STOLZ (Stolzova, Stolcova), Teresa
Federica Camata
STOLZ (Stolzová, Štolcová), Teresa (Terezie, Teresina). – Di origine boema, nacque il 2 giugno 1834 a Kostelec nad Labem nel distretto di Mělník, nell’odierna [...] Giacomo Meyerbeer, in Un ballo in maschera e in Norma di Vincenzo Bellini; in maggio fu a Reggio, per la stagione di Zoppi, 1947, p. 99). Non dotata per natura di grande bellezza, provvista però di una figura imponente e maestosa, con il temperamento ...
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VIOLA, Giovanni Battista
Silvia Bruno
Nacque a Bologna il 16 giugno 1576 (Malvasia, 1678, II, p. 149; Granata, 2002, p. 289) da Giacomo Filippo, falegname, e da Angelica de’ Vecchi, e in quello stesso [...] a «un fregio con scomparto di singolar bellezza e d’ottima conservazione» eseguito all’interno in Roma, Firenze 1959, p. 286; L. Salerno, The picture Gallery of Vincenzo Giustiniani II: The Inventory, Part. I, in The Burlington magazine, CII (1960), ...
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MORANDI, Riccardo
Alessandra Capanna
MORANDI, Riccardo. – Nacque a Roma il 1° settembre 1902, da Riccardo, un ufficiale dei carabinieri di origine genovese, e da Olga Martucci, marchigiana.
I Morandi [...] l’aspetto estetico e sociale che conferisce carattere e bellezza all’opera. Una visione diametralmente opposta a quella di a Fiumicino, Roma (1957-60 con Amedeo Luccichenti, Vincenzo Monaco, Andrea Zavitteri) e l’aviorimessa e officine Alitalia ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] Ersilia Cortese, di cui celebrò le virtù e la bellezza in alcune canzoni, soprattutto quando questa perse, nel 1595, essendo morto L. Gonzaga, nipote del G., il duca Vincenzo I lo investì del castello di Palazzolo nel Monferrato, dandogli il titolo ...
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ROBUSTI, Domenico (Dominico), detto Tintoretto. – Figlio primogenito del pittore Jacopo Robusti e di Faustina Episcopi, nacque a Venezia il 27 novembre 1560, come indicato nel registro dei battesimi della [...] Margherita d’Austria, e nel 1599 fu invitato a Mantova da Vincenzo Gonzaga, che per i suoi servigi gli regalò una catena d’ di brusco realismo, quasi deformante, in un consapevole rifiuto della bellezza (Rearick, 2001, pp. 203-207). Proprio lui, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Policleto e la misura del bello
Giuseppe Pucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per i Greci ciò che è bello è ciò che ha ordine, proporzione, [...] kósmos, ossia un “ordine bello”. L’idea che la bellezza scaturisce dal meraviglioso accordarsi, in un progetto razionale riconoscibile, in verità acquisita, è stata contestata nel 2003 da Vincenzo Franciosi, per il quale la statua da Pompei non può ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più grandi pittori e intellettuali del Seicento europeo, amante della cultura [...] dell’Italia. Nel luglio dello stesso anno, Rubens incontrò a Venezia Vincenzo I Gonzaga, duca di Mantova, che lo assume con funzioni più come modello ai suoi concittadini. La sua raffinata bellezza suscita infatti l’ammirazione dei visitatori, tra cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In parallelo alla riscoperta umanistica del valore dell’individuo, nel Quattrocento [...] peana alla diversità fisionomica che è il Polittico di San Vincenzo a Lisbona. Nelle città autonome e nei principati di lingua perfetto tra resa della realtà e puro valore di bellezza fanno del dipinto ancora quattrocentesco una pietra miliare nella ...
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LORENZO da Brindisi, santo
Dario Busolini
Nacque a Brindisi il 22 luglio 1559 da Guglielmo Russo e da Elisabetta Masella, che lo battezzarono con il nome di Giulio Cesare. Dopo la morte del padre, tra [...] capitolo e per chiedere al duca di Mantova, Vincenzo I Gonzaga, la restituzione del feudo di Castelgoffredo Lawrence of B., Roma 1994; Bernardino de Armellada, Le vie della bellezza verso Maria nel Mariale di S. L., in Collectanea Franciscana(, LXXII ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] parole»; esso darebbe pregio al discorso conferendogli bellezza e armonia ed evitando asprezze, durezze e Giacomo Leopardi, memore di Torquato Tasso e Giuseppe Parini, di ➔ Vincenzo Monti e Ugo Foscolo, come dei classici, fece dell’iperbato un ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...