In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] La variazione e gli usi), pp. 3-36.
Bertoni, Giulio & Ugolini, Francesco A. (1939), Prontuario di pronunzia e di ortografia, Torino, EIAR. , il Mulino (1a ed. 1994).
Mengaldo, Pier Vincenzo (1994), Il Novecento, in Storia della lingua italiana, ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] ecc. Ancora due secoli dopo, mentre ➔ Vincenzo Monti rimproverava alla quarta edizione della Crusca la disattenzione di parole e modi errati che sono comunemente in uso di Filippo Ugolini (1848, 18714), indi Nuovo vocabolario di parole e modi errati ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] francesi nella lingua degli uffici, e l’anno successivo Vincenzo Monti, nella Prolusione al suo corso di eloquenza all’ in uso specialmente negli uffizi di Pubblica Amministrazione di Filippo Ugolini (1848, 18552), alla raccolta di Alcune frasi e voci ...
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