A partire dal 1949 a tutto il 1975, la Chiesa cattolica ha proclamato 108 nuovi santi. Di essi (86 uomini e 22 donne) 68 avevano subìto il martirio. Ci sono fra loro un papa (s. Pio X, can. nel 1954), [...] Barbarigo (1960) e Giustino de Jacobis (1975); i fondatori Leonardo Murialdo (1970), VincenzoPallotti (1963), Gaspare del Bufalo (1954), Vincenza Gerosa con Bartolomea Capitanio (1950), Maria Domenica Mazzarello (1951); il parroco viareggino Antonio ...
Leggi Tutto
Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] più antichi portano in prima linea istituti di nuova fondazione. Nel 1844 il papa affida gli italiani di Londra a VincenzoPallotti e questi incarica il sacerdote Raffaele Melia di intervenire in loco. Quest’ultimo fonda allora la parrocchia di S ...
Leggi Tutto
Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] Lungara, di Elisabetta Canori-Mora a S. Carlino alle Quattro Fontane, di Anna Maria Taigi a S. Crisogono, di VincenzoPallotti a S. Salvatore in Onda, per citare solo quelli dedicati a coloro che hanno avuto un riconoscimento formale della santità ...
Leggi Tutto
FAÀ DI BRUNO, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 17 febbr. 1815 da Lodovico marchese di Bruno e conte di Carentino, patrizio alessandrino, e da Carolina Sappa de' Milanesi. La [...] da lui su quel tipo di apostolato, nonché sulla figura del fondatore di quell'iniziativa, il futuro santo VincenzoPallotti. Comunque acconsentì a continuare gli studi che erano stati programmati per lui dalla famiglia, trasferendosi a Roma per ...
Leggi Tutto
CASSETTA, Francesco di Paola
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 12 ag. 1841 da Pietro e Clementina Sturbinetti. Il padre, originario di Osimo, sebbene di famiglia facoltosa, esercitava a Roma l'arte [...] influenza nella formazione intellettuale e spirituale del C. e nella sua vocazione sacerdotale esercitò soprattutto il ven. VincenzoPallotti, fondatore della Pia Società delle missioni, che soleva frequentare casa Cassetta. Fu così che nel 1852 il ...
Leggi Tutto
CASARETTO, Pietro Francesco
Giulio Fabbri
Nacque ad Ancona il 16 febbr. 1810, da famiglia ligure. Intrapresi gli studi nel seminario locale, verso i quindici anni mostrò segni di vocazione monastica, [...] alla Congregazione dei Vescovi e Regolari per l'approvazione. Nello stesso tempo, sotto l'influsso predominante di don VincenzoPallotti cercò di dare una dimensione missionaria alla sua opera. La realizzazione pratica di un tale disegno fu, nel ...
Leggi Tutto
Prete (Roma 1795 - ivi 1850). Presi gli ordini nel 1818, si dedicò in Roma all'apostolato, promuovendo opere di carità e propugnando la collaborazione di ecclesiastici e laici nella Società dell'apostolato cattolico, approvata nel 1835 ma chiusa dopo tre anni per varie difficoltà. Fondò allora la congregazione delle Suore della Società dell'apostolato cattolico (1838) e quella dei preti secolari della ...
Leggi Tutto
Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] Avanzini era stato ordinato nel 1856; influenzato daVincenzo Pallotti, visse in pieno il clima di risveglio le francescane Missionarie d’Egitto e le suore di S. Vincenzo, incaricate della gestione dell’ospedale coloniale e di un orfanotrofio ...
Leggi Tutto
pallottino
s. m. (f. -a) e agg. – Membro della Società dell’apostolato cattolico, istituto di preti secolari fondato nel 1835 dal beato Vincenzo Pallotti, nato e vissuto a Roma (1795-1850). Anche come agg.: la spiritualità pallottina.