Musicista (Altamura 1776 - Milano 1836). Studiò a Napoli nel conservatorio di Santa Maria di Loreto. Terminati gli studî, si trasferì a Milano dove fu maestro di cembalo al Teatro alla Scala e insegnante al conservatorio. Compose e fece rappresentare per la prima volta nei teatri di Venezia, Ferrara, Parma e alla stessa Scala undici melodrammi di vario genere, e due balli, sempre con esito felice. ...
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Verdi, Giuseppe
Musicista (Roncole-Busseto, Parma, 1813 - Milano 1901). Di umili origini, fu iniziato allo studio della musica dall’organista Pietro Baistrocchi e perfezionò in seguito la sua istruzione [...] trasferimento a Milano nel 1832, quando, non ammesso al conservatorio, iniziò a prendere lezioni private di composizione da VincenzoLavigna, maestro del Teatro alla Scala, con il quale continuò i suoi studi fino al 1835. Influenzato dall’ambiente ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] 1855 fu interprete acclamato di ruoli comici in opere di Vincenzo Fioravanti (Pulcinella e la fortuna, 1847; Un imbarazzo Pulcinella di vari autori (accanto a Giuseppe e Valentino); S. Lavigna (Matilde, 1851); L. Ricci (Medigrotta, 1852); R. ...
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GIORGI, Carlo
Rosella Carloni
Nacque da Filippo, a Ceccano, allora diocesi di Ferentino, nel Frusinate, intorno al 1724, come si ricava dall'epigrafe nella chiesa romana dei Ss. Giovanni e Paolo. Scarse [...] Fontane (301 rubbie già dell'abbazia dei Ss. Vincenzo e Anastasio), quella di Roncigliano, il casale di s., 301; École Française de Rome - Soprintendenza archeologica di Roma, Lavigna Barberini, I, Histoire d'un site. Étude dessources et de la ...
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