BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] la tesi che un analogo sistema esisteva anche presso i Greci. Le cifre da noi usate dovrebbero perciò chiamarsi, secondo previsioni dei venditori, parteciparono i principali librai dell'Italia e dell'estero" (Riv. delle biblioteche, IX [1878], p. 48). ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] le nóvità introdotte dalla matematica italiana del Medioevo rispetto all'algebra greca ed araba, e gli spunti in autori del '400-' nell'impasto stesso della sua prosa, è confermato anche dalla Lettera scritta dagli Elisi da Vincenzo Tonani ad un ...
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FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] che prima, era stato preso in casa dallo zio Vincenzo, venne poi, all'età di quasi quindici anni, e scientifica. Imparò la lingua greca e latina, servendosene con 1546, in Rend. delle sessioni dell'Accad. delle scienze dell'Istituto di Bologna, 1844 ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] , legata ai metodi della geometria greca, privilegiava l'interesse per le applicazioni della geometria alla meccanica, figli di Jacopo Riccati: Vincenzo, Giordano e Francesco. Proprio in occasione dell'avvio agli studi di Vincenzo, nel 1717, Riccati ...
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AGGIUNTI, Niccolò
Gino Franceschini
Figlio di Gian Battista, archiatra dei granduchi di Toscana, nacque a San Sepolcro il 6 dic. 1600. Fatti i suoi primi studi nel collegio dei nobili di Perugia, li [...] sei anni attese allo studio della lingua greca, della filosofia, delle matematiche e dell'astronomia. Conseguita la laurea il 6 dic. 1635.
Vincenzo Viviani, che raccolse le carte del Galilei, fece prima conoscere gli scritti dell'A.: un poema latino ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] generale della Scienza nuova ma, dissuaso da amici, si limitò a citare (p. 81) la tesi vichiana dell'origine greca del Buonamici, Pisa 1879; T. Landoni, Quattro lettere inedite di Vincenzo da Filicaia, Antonio Magliabechi, G. G., Giampietro Canotti, ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...