Scienziato e patriota (Venezia 1758 - Varese 1819). Di famiglia non patrizia, studiò chimica all'univ. di Pavia e sostenne e diffuse le teorie di Lavoisier nei suoi Fondamenti della scienza chimico-fisica (1793); dello stesso autore curò peraltro la prima traduzione italiana (1791) del Traité élémentaire de chimie. Fautore di novità ostili all'oligarchia veneta, ebbe gran parte nella municipalità provvisoria ...
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DANDOLO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 23 genn. 1549, penultimo dei numerosi figli di Leonardo di Gerolamo, del ramo che risiedeva a Castello, nella parrocchia dei SS. Giovanni e Paolo, [...] ad Aleppo. Per le relaz. dell'Egitto, della Siria e di Brescia, vedi rispettivamente: Relazione del nobile uomo ser VincenzoDandolo fu console in Egitto (1591, 9 agosto), Venezia 1873 (Nozze Palazzi-Jansen); Relazioni dei consoli veneti nella Siria ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] , Giovacchino Carradori, Raffaello Lambruschini, Filippo Re, Carlo Berti Pichat, Cosimo Ridolfi, Pietro Cuppari, Melchiorre Gioia, VincenzoDandolo, Giuseppe Borio, G. A. Ottavi, Emilio Cornalia, ecc. Fra i maestri da poco estinti ricordiamo Italo ...
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Situazione e nome. - La Dalmazia è una regione geografica naturale, costituita dalla sottile fascia costiera orientale dell'Adriatico e dal suo corteo di isole, dal golfo del Quarnaro alla foce della Boiana. [...] parte del Regno d'Italia ed è governata nel civile dal provveditore VincenzoDandolo, nel militare dal maresciallo Marmont. La regione, per opera del Dandolo, è completamente riorganizzata, ma non pacificata. Continue insurrezioni, favorite dai Russi ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] del 1202 o incorporate nella cinta posteriore. Si conservano invece i resti di due porte onorarie, l'una in campo VincenzoDandolo, fiancheggiata da due torri ottagone su basi quadrate, l'altra immurata nella Porta Marina, che mette al porto vecchio ...
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. Sodalizio segreto di carattere popolare, fiorito in special modo quasi ad un tempo in tutta l'Europa latina, che dai moti del'14 a quelli del'48, additò come scopo supremo la libertà e l'indipendenza [...] meridionali fecero del regno a un membro della corona inglese (ottobre 1813) e la contemporanea relazione del conte VincenzoDandolo (29 novembre 1813) al viceré Eugenio sull'entità della carboneria. Questa, a suo credere, aveva sostituito parole ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] , come quella di Giuseppe Tasca a S. Trovaso, del tedesco Tommaso Greber a S. Girolamo, dello speziale VincenzoDandolo (114). Insomma, nonostante i riconosciuti problemi di localizzazione delle aziende, determinati dal rilascio di fumi tossici ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] dapprima in Olanda, quindi a Parigi ed a Milano, per riprendere poi l’insegnamento a Padova in età napoleonica. Amico di VincenzoDandolo e di Joseph Louis Lagrange, fu matematico di notevole levatura, ancorché non geniale (cf. su di lui la «voce» di ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] quali v’erano anche dei veneti, sia pure a titolo personale: ricordiamo fra essi i nomi di Antonio Cagnoli, VincenzoDandolo, Benedetto Del Bene, Alberto Fortis, Domenico Monga, Simone Stratico(9).
La sede, come abbiam visto, venne fissata a Bologna ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] quale segretario generale del provveditore VincenzoDandolo, egli accettò la temporanea (1931), pp. 56-88, 468-482; XXVI (1932), pp. 107-114; A. Tadini, Vincenzo Monti e P. C., ibid., XXII (1929), pp. 427-434; C. A. Vianello, Cinquantaquattro ...
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