Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] di massa, la pagina di Machiavelli rimase però radicata tra le élites fino al principio dell’Ottocento, quando VincenzoCuoco ne richiamava ancora con perizia i passaggi nella sua critica della repubblica partenopea. Rallentando la penetrazione della ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] anni, legandosi di affettuosa amicizia con l'erudito Gian Vincenzo Pinelli, col quale intrattenne poi un dotto carteggio e " B., cui riserbano solo accenni frettolosi e sprezzanti, dal Cuoco al De Sanctis, dal Ferrari all'Oriani. Un profilo della ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] lesinare acquista argenteria, assolda servitù, staffieri, un cuoco referenziato e quadri e tappezzerie nonché carrozza e da parte dei canonici di S. Alessandro e di S. Vincenzo, restii a lasciarsi scalzare dalle loro inveterate abitudini. Ancora, ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] che, così facendo, critica l'organo che non fa il suo dovere); e sbranato da un cane del G. un "povero cuoco" subito è "sepellito", sì da farne sparire il cadavere.
Non resta ormai che ingiungere a Francesco Querini Stampalia e a suo fratello ...
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GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] quando passò al servizio dei principi Altieri come cuoco e si trasferì con la famiglia nel palazzo 1991; G. D.B. conosciuto da vicino. Deposizioni di Vincenzo Severini, Giovanni Menicucci, Bartolomeo Panzini ai processi per la beatificazione ...
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GIOVINAZZI (Giovenazzi, Juvenazzi), Vito Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Castellaneta (Taranto) nel 1727, secondo alcune fonti il 18, secondo altre il 20 febbraio. L'atto di battesimo [...] s. Paolino da Nola, al Commonitorium di s. Vincenzo di Lérins e a poeti cristiani antichi, nonché, infine 339, 382; VIII (1782), p. 313; X (1784), p. 327; V. Cuoco (necr.), nel supplemento del Giornale italiano, 18 ag. 1805; N. Ciampitti, In obitum ...
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bollire
v. intr. [lat. bŭllire, der. di bŭlla «bolla1»] (io bóllo, ecc.; aus. avere). – 1. a. Entrare in ebollizione, detto di liquidi che, portati a una determinata temperatura, sviluppano nella loro massa numerose bolle di vapore che salgono...