BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] re Gondebaudo e riguardante i sudditi che non erano di origine gallo-romana - in cui si distingue tra la figura dello B. alla fine del sec. 11° (Charlieu, Mont-Saint-Vincent). Gli artisti che vi lavorarono segnarono con il proprio stile una serie ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] Médard, tutte di fondazione merovingia, e quella di Saint-Vincent. Quest'ultima, capolavoro dell'arte gotica (lunghezza m de Metz, BSNAF, 1945-1947; M. Toussaint, Metz à l'époque gallo-romaine, ASL 59, 1948; R. Bour, Histoire de Metz, Metz 1950 ...
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MANS, Le
C. Brunie
(lat. Vidinum, Vindunum, Subdinnum)
Città della Francia nordoccidentale, nella regione del Maine (dip. Sarthe), estesa prevalentemente sulla riva sinistra del fiume Sarthe.Le origini [...] cattedrale di Saint-Julien e nelle abbazie di Saint-Vincent e di Notre-Dame de la Couture. Nuovamente contesa anteriori all'11° secolo. Costruita a ridosso della cinta muraria gallo-romana, la cattedrale accolse le reliquie del santo, trasferite da ...
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CARCASSONNE
M.C. Rossini
(lat. Carcaso)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. Aude, situata presso il fiume omonimo nel punto in cui questo descrive un gomito e muta la direzione del suo [...] al 1239 e comportò in primo luogo, intorno alla cinta gallo-romana, la costruzione di una seconda cerchia di mura, con de Carcassonne, ivi, pp. 573-594; M. Durliat, L'église Saint-Vincent de Carcassonne, ivi, pp. 595-603; id., L'église Saint-Michel ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] di una tipologia ben nota e diffusa appunto nella Gallia germanica e nell’Italia settentrionale12.
Il monumento è Antiquities of Palestine, 6 (1937), pp. 63-66; L.H. Vincent, Bethléem, Sanctuaire de la Nativité d’après les fouilles récentes, in Revue ...
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LAON
D. Sandron
(lat. Laudunum, Lugdunum)
Città della Piccardia (dip. Aisne), nella Francia settentrionale, L. sorge sopra un'altura isolata a N dell'altopiano del Soissonnais, che offriva naturali [...] occupato sin dal Neolitico e venne trasformato in oppidum gallo-romano nel sec. 1° a.C.; il , l'église abbatiale Saint-Martin, ivi, pp. 395-412; V. Droguet, L'abbaye Saint-Vincent de Laon, ivi, pp. 413-430; J. Lusse, Naissance d'une cité. Laon et ...
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seminazizzania
s. m. e f. inv. Chi deliberatamente suscita avversione o discordia e contribuisce a dividere gli animi. ◆ Un piccolo diavolo che si chiama Roberto Benigni e veste, nel film, gli appropriatissimi panni di Tullius Detritus, l’ineffabile...