Patriarca di Mosca (Toropec 1865 - Mosca 1925); vescovo di Lublino (1897), poi (1898-1907) delle Aleutine, e come tale a capo degli ortodossi degli USA, di Jaroslavl´, di Vilna, fu quindi eletto (1917) [...] arcivescovo di Mosca e di Kolomna. Il Concilio panrusso (1917), in piena rivoluzione bolscevica, nel ricostituire il patriarcato, lo elevò alla carica di patriarca di Mosca e di tutta la Russia. In tale ...
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Storico della filosofia e filosofo polacco (Varsavia 1863 - Cracovia 1954). Fu professore nelle univ. di Kazan´, Cracovia, Ginevra, Losanna, Londra, Boston, Parigi e (dal 1919) in quella di Vilna. Come [...] storico è noto specialmente per i suoi studî tendenti a stabilire la cronologia delle opere platoniche, attraverso il metodo filologico-statistico (The origin and growth of Plato's logic, 1897). La metafisica ...
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ZDZIECHOWSKI, Marjan
Letterato polacco, nato a Nowosiółki presso Minsk il 12 maggio 1861. Docente dal 1889 a Cracovia, ę passato dopo la guerra mondiale (1919) all'universitމ di Vilna quale professore [...] di letterature comparate.
Studioso di vasta cultura e di ampie vedute, lo Z. palesa, in tutte le sue indagini - letterarie, culturali, storiche, religiose - un fecondo interesse per i grandi movimenti ...
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ŁYSTOK Uno dei più importanti centri della Polonia nord-orientale. Nella regione, vasta ma sabbiosa, che congiunge la Polonia centrale con la regione di Vilna, già un tempo e anche attualmente appartenente [...] dei principali centri industriali dell'odierna Polonia. Percin̄ qui s'incrociano le importanti linee ferroviarie Parigi-Berlino-Varsavia-Grodno-Vilna-Leningrado con le linee non meno importanti dal Mar Baltico al Mar Nero (da Königsberg per Grajewo a ...
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VITOLDO (lituano: Vytautas)
Nicola Turchi
Figlio di Keistutis e cugino di Jagellone, il sovrano che compì l'unione personale dei due stati lituano e polacco; nato nel 1350, morto a Vilna il 27 ottobre [...] 1430. In gioventù dovette subire la violenza di suo cugino che lo catturò, insieme con il padre Keistutis, in un'imboscata e lo chiuse in prigione, da cui tuttavia riuscì a evadere, iniziando una politica ...
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Bund
Forma abbreviata che indica il movimento socialista ebraico Algemeiner Jidisher Arbeterbund in Lite, Poilen un Russland (Federazione generale dei lavoratori ebrei in Lituania, Polonia e Russia). [...] Il B., fondato a Vilna nel 1897 come sindacato operaio, in seguito svolse una funzione di vero e proprio movimento politico. Avverso al sionismo, il B. si batteva per la cultura yiddish e per i diritti degli operai ebrei nell’Europa orientale. Mentre ...
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Lutoslawski, Wincenty
Łutosławski, Wincenty
Filosofo e storico polacco della filosofia (Varsavia 1863 - Cracovia 1954). Insegnò nelle univ. di Kazan′, Cracovia, Ginevra, Losanna, Londra, Boston, Parigi [...] e (dal 1919) in quella di Vilna. Come storico è noto specialmente per i suoi studi tendenti a stabilire la cronologia delle opere platoniche, attraverso il metodo filologico-statistico (The origin and growth of Plato’s logic, 1897). La metafisica di ...
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SŁOWACKI, Juljusz
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Krzemieniec il 4 settembre 1809, morto a Parigi il 3 aprile 1849. Figlio di Eusebio (1773-1814), noto scrittore classicheggiante e professore di [...] sempre per lui un modello da raggiungere e superare, un avversario da combattere. Dal 1825 al 1828 frequentò l'università di Vilna, ma più della giurisprudenza lo interessavano le lettere e la poesia. Alla poesia si dedicò tutto sin dal 1828 - aveva ...
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Uno dei 7 figli di Gediminas (v.), il quale, prima di morire, divise fra loro le vaste provincie del suo impero, lasciando al più giovane, Jaunutis (Jaunut), la capitale Vilna. Ma allorché l'ordine dei [...] IV non accettò la proposta di A.; ma il granduca protesse egualmente il cristianesimo e permise ai francescani di stabilirsi a Vilna. A. condusse anche una lunga lotta contro la Polonia (1349-1366) per riavere le terre del ducato di Halicz spettanti ...
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GIOSAFAT, Kuncevyč, santo
Nacque di nobile famiglia a Volodymyr, borgata della Lituania, nel 1580 o forse nel 1584. Avviato prima al commercio, fu poi giudice; di vita austerissima, nel 1604 si fece [...] basiliano a Vilna, nel 1609 fu ordinato sacerdote, passò quindi in varî monasteri del suo ordine; esplicò ovunque grande zelo per unire con Roma la parte scismatica della chiesa rutena, allora capeggiata da Melezio Smotryckyj, attirandosi con ciò ...
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