Musicista italiano (Pisino, Istria, 1904 - Firenze 1975). Fu tra i primi in Italia ad accostarsi alla dodecafonia, che assimilò in maniera personale per la prima volta nel Divertimento in quattro esercizi [...] per coro e strumenti (1938-41), al balletto Marsia (1942-43), all'opera Il prigioniero (da Ch. Villiersdel'Isle-Adam; prima rappresentazione Firenze 1950), alla sacra rappresentazione Job (1950), ai Canti di liberazione per coro e orchestra (1955 ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] giunsero le prime notizie sulla guerra in Lombardia, mentre in Vaticano era venuto a rifugiarsi il vinto di Rodi, Villiersdel'IsleAdam, testimonianza vivente della minaccia turca.
A. s'ammalò di nuovo; il 9 settembre era già grave; il 10, riuniti ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] Annunziata, apriva il corteo, cui partecipavano il gran maestro dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, Filippo di Villiersdel'IsleAdam, ospitato dal duca di Savoia dopo la perdita di Rodi, con trenta cavalieri. Era uno dei padrini insieme con ...
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LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] Lisle, alla poesia parnassiana, a Ch. Péguy, M. Proust, A. Rimbaud, J. Romain, L. de Clapiers Vauvenargues, A. Villiersdel'Isle-Adam. La voce su Chénier, già terminata nel 1929, gli diede lo spunto per gli articoli Volti di André Chénier e Il poeta ...
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PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] , a Roma per fare atto di riverenza al pontefice e chiederne la protezione dei cavalieri di Rodi guidati da Philippe deVilliersdeL’Isle-Adam nella guerra contro i turchi (Vat. Ottob. lat. 2413, cc. 82r-89v, edito in Blosii Palladii Romani Oratio ...
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PIGAFETTA, Antonio
Daria Perocco
PIGAFETTA, Antonio. – Figlio di Giovanni di Antonino (ramo di Antonino di Antonio fu Sandro) e con ogni probabilità di Lucia Muzan. L’incertezza sul nome della madre [...] di Norcia, Todi e Arquata dall’Ordine dei cavalieri Rodi. Il destinatario finale della Relazione fu il gran maestro Philippe deVilliersdel’Isle-Adam; il testo fu presentato nel settembre del 1524 o tra la fine del 1524 e i primi sei mesi del 1525 ...
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GUALDO, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Milano il 9 febbr. 1844 da Alessandro, proprietario terriero bergamasco, e dalla nobile Bianca Taccioli. Nel 1848 la famiglia lasciò la Lombardia, trasferendosi [...] e C. Mendès, capifila dei parnassiani e primo tramite coi letterati vicini a questo gruppo, come J.-M. de Heredia, A. VilliersdeL'Isle-Adam, F. Coppée - del quale tradusse in versi il dramma Deux douleurs (Due dolori), Milano 1872 -, S. Mallarmé ...
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PIGNATELLI, Ettore
Rossella Cancila
PIGNATELLI, Ettore. – Nacque attorno al 1465 da Carlo Pignatelli, signore di Monticello, e da Mariella Alferi. Milite napoletano, sposò nel 1489 donna Ippolita Gesualdo, [...] del re di Sicilia. Nel contesto della guerra nel Mediterraneo, nel 1523 Pignatelli accolse a Messina Philippe deVilliersdel’Isle-Adam, gran maestro dell’Ordine gerosolimitano di S. Giovanni, e i suoi cavalieri, appena estromessi dall’isola di ...
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Generale francese (n. 1384 circa - m. Bruges 1437); la sua difesa di Harfleur (1415) gli valse la carica di mastro delle acque e delle foreste di Normandia; ma la sua fortuna cominciò dal giorno in cui [...] , venne imprigionato nella Bastiglia e liberato poi nel 1422. Enrico VI d'Inghilterra lo riconfermò maresciallo di Francia (1432) e, l'anno seguente, Bedford gli affidò la difesa di Parigi. Ma, dopo il trattato di Arras (1435), passò a servire la ...
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Scrittore francese (Saint-Brieuc, Bretagna, 1838 - Parigi 1889). Spirito geniale e bizzarro, amico di Baudelaire e di Wagner, idealista e cattolico, si staccò nettamente dall'ambiente letterario contemporaneo, rivoluzionario e positivista. Le sue prime opere (Premières poésies, 1859; il romanzo teosofico Isis, 1862; ecc.) non uscirono da una stretta cerchia d'amici; conquistò a fatica, e tra le angustie ...
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