Vedi RUSSI dell'anno: 1965 - 1997
RUSSI (v. vol. VI, p. 1038)
G. Bermond Montanari
Le ricerche sistematiche della villa, effettuate a partire dal 1951, hanno messo in luce un'area di oltre 3.500 m2, [...] Gattara (Ravenna), con gli insediamenti del faentino e del cesenate; pur differenziandosi notevolmente dalla ceramica stampigliata del Villanoviano IV bolognese, va inserita cronologicamente nella prima metà del VI sec. a.C. Le tombe di R. rientrano ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] a grotticella artificiale con cella quadrangolare (Canale, Ianchina, Patariti, Scorciabove e Calanna). Alcune tombe a incinerazione di tipo villanoviano sono venute in luce presso Tropea.
In età storica sede di fiorente civiltà (➔ Magna Grecia), la C ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] corredo sempre in miniatura (lancia, rasoio). I rapporti culturali vengono riscontrati con il Protovillanoviano tardo e poi con il Villanoviano iniziale.
Nel corso della seconda fase (inizi IX - inizi VIII sec. a.C.), percorsa da fenomeni di novità ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] civico di Bologna (Bologna); e l'ampia monografia che cercava di precisare le caratteristiche della produzione figurativa del "villanoviano" bolognese in rapporto con quella della civiltà atestina (La situla della Certosa, in Mem. dell'Accad. delle ...
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GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] …, 1888), dove ne aveva proposto una suddivisione in fasi, che prevedeva un periodo più antico denominato "italico o tipo di Villanova", uno intermedio detto "veneto o tipo di Este" e uno finale chiamato "gallico o tipo di La Tène". Aveva ipotizzato ...
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Vedi PONTECAGNANO dell'anno: 1973 - 1996
PONTECAGNANO
B. d'Agostino
Cittadina moderna sita 10 km a S di Salerno, tra il fiume Picentino e il torrente Asa, a 3 km dal Tirreno.
Non è noto il nome del [...] molla, o ad arco ingrossato, hanno il disco intagliato. Significativa è la tipologia dei rasoi: accanto al tipo lunato comune nel Villanoviano, ma presente del resto anche a Cuma e a Torre del Mordillo, si incontra il tipo a paletta con varianti che ...
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ANTROPOIDI, Vasi
Nel linguaggio archeologico sono così denominati quei vasi che richiamano, nel modellato di alcune parti e nella decorazione, il volto e anche il busto o tutto il corpo umano. In alcuni [...] tipi umani dal guerriero, all'efebo inginocchiato, al satiro e al sileno seduto o inginocchiato.
In Etruria già in periodo villanoviano (VIII-VII sec. a. C.), alcune urne cinerarie su cui è imposto un elmo bronzeo o d'imitazione fittile, manifestano ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Accesa
Giovannangelo Camporeale
Accesa
Presso il Lago dell’Accesa, nel territorio del comune di Massa Marittima (Grosseto) e a una distanza di circa 7 km in linea d’aria [...] (ed.), L’abitato etrusco dell’Accesa. Il quartiere B, Roma 1997.
Id., I tipi tombali dell’Accesa (Massa Marittima) dal Villanoviano all’arcaismo, in L’architettura funeraria a Populonia tra IX e VI secolo a.C. Atti del Convegno (Castello di Populonia ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] stazioni dei laghi d'Italia, massime nel Garda, abbondano tali armi che hanno poi il loro grande sviluppo nel periodo Villanoviano e nei grandi ripostigli di S. Francesco di Bologna e di Terni, nei magnifici esemplari del Piceno, con bulinature ai ...
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Vedi POGGIO CIVITATE dell'anno: 1973 - 1996
POGGIO CIVITATE (v. S 1970, p. 629)
K. M. Phillips
Jr - E. Nielsen
Gli scavi a P. C. si sono svolti nelle località Piano del Tesoro e Civita Magna e hanno [...] eccesso e lasciava la figura ritagliata. Questi pezzi si avvicinano a una tradizione architettonica che dovrebbe risalire al periodo villanoviano. Altri acroteri «a ritaglio» sono attestati a Tuscania e nel Foro Romano. Al primo e più antico edificio ...
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villanoviano
agg. e s. m. [dal nome della località di Villanova, presso Bologna, dove l’archeologo G. Gozzadini scoprì, verso la metà dell’Ottocento, una necropoli della prima età del ferro]. – In archeologia e paletnologia, civiltà v., o,...
protovillanoviano
agg. e s. m. [comp. di proto- e villanoviano]. – In paletnologia, facies culturale della fine dell’età del bronzo, a economia agricolo-pastorale, distribuita dal Trentino alla Sicilia settentr., e caratterizzata da urne cinerarie...