ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] regione, ben evidente anche sul piano delle manifestazioni archeologiche (p.es. l'area di diffusione dell'orizzonte culturale villanoviano). Nel mito della fondazione della nazione etrusca da parte dei Pelasgi, nato già sullo scorcio del VI sec. a ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (v. vol. VIl, p. 1157)
M. Cygielman
L'esame del materiale conservato nel Museo Archeologico di Firenze ha permesso l'articolazione sempre più precisa del [...] età nuragica, ibid., p. 299 ss.; G. Camporeale, Nuovi dati sull'attività produttiva e sugli scambi di Vetulonia dal villanoviano all'arcaismo, ibid., p. 377 ss.; M. Cygielman, Impugnatura di spada dalla Collezione Renzetti, in StEtr, LII, 1984 (1986 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] cui personalità purtroppo sfugge alla documentazione critica, come sfugge anche quella d'uno dei loro principali maestri, Arnaldo da Villanova. Fra i medici si segnala Pantaleone da Confienza, che viaggiò molto, ed esercitò anche in Polonia.
Nel sec ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (etr. Velathri; lat. Volaterrae)
E. Fiumi
Città della Toscana, sorge sopra un colle, tra i fiumi Cecina ed Era che, elevandosi con un'ampia terrazza (Pian [...] e cremati. I tipi degli ossuarî e gli oggetti di corredo delle sepolture appartengono al generico repertorio villanoviano, e non può assolutamente parlarsi di una caratterizzazione volterrana della facies protoetrusca. Possiamo, se mai, notare una ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valle del Tevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] grandi fasi, la prima compresa fra l’inizio del IX secolo e il 770 a.C. circa e la seconda, corrispondente al Villanoviano evoluto, da tale data al 720 a.C.; ciascuna fase è articolata in tre sottofasi, i cui caratteri e limiti cronologici variano a ...
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Vedi BOLSENA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLSENA (v. vol. II, p. 131 e S 1970, p. 155)
F. -H. Pairault Massa
Dall'Età del Bronzo alla tarda età imperiale e cristiana, la zona di B. e del suo lago ha [...] al Museo. Quarantanni di ricerche (cat.), Roma 1987.
Abitato del Gran Carro: A. Fioravanti, E. Camerini, L'abitato villanoviano del Gran Carro, Roma 1977; P. Tamburini, La civiltà villanoviana, in Bollettino di Studi e Ricerche (Biblioteca Comunale ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Campani
Luca Cerchiai
I campani
La costituzione del popolo dei Campani rappresenta un evento storicamente determinato datato nel 438 a.C. da Diodoro Siculo [...] Torio, Striano), e in uno interno, rappresentato dal gruppo irpino cosiddetto “di Oliveto Citra-Cairano”; nell’ambito villanoviano i gruppi di Pontecagnano, Eboli e Sala Consilina si correlano all’Etruria meridionale tirrenica, mentre quello di ...
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Vedi FIESOLE dell'anno: 1960 - 1994
FIESOLE (v. vol. III, p. 660)
G. de Marinis
Le nuove scoperte a F. si possono raggruppare in due nuclei principali, costituiti rispettivamente dal proseguimento, tra [...] nell'area dalla media Età del Bronzo almeno (con testimonianze particolarmente abbondanti nel Bronzo Finale) fino ai periodi villanoviano, orientalizzante e arcaico, ciò che fa di F. uno dei pochi grandi centri etruschi per cui tale continuità ...
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BAGNOREGIO
G. Colonna
Centro minore del territorio volsiniese, ubicato su un itinerario protostorico collegante il grande gomito del Tevere con il lago di Bolsena, a c.a 10 km a S di Orvieto e 9 a E [...] Ai piedi dell'altura di Monterado, che domina tutta la regione, ebbe sede dal tardo Vili sec. (rasoio di tipo villanoviano) all'età romana un insediamento vicano, attestato tra l'altro da iscrizioni funerarie etrusche e latine: il recinto fortificato ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] Tomba Giulimondi. Discordi sono i pareri sulla sua origine: alcuni sono propensi a vedere una reminiscenza dell'ossuario villanoviano, altri pensano ad una dipendenza da modelli metallici ed ultimamente si è anche parlato di una derivazione dalla ...
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villanoviano
agg. e s. m. [dal nome della località di Villanova, presso Bologna, dove l’archeologo G. Gozzadini scoprì, verso la metà dell’Ottocento, una necropoli della prima età del ferro]. – In archeologia e paletnologia, civiltà v., o,...
protovillanoviano
agg. e s. m. [comp. di proto- e villanoviano]. – In paletnologia, facies culturale della fine dell’età del bronzo, a economia agricolo-pastorale, distribuita dal Trentino alla Sicilia settentr., e caratterizzata da urne cinerarie...