L'Italia preromana. I siti etruschi: Vetulonia
Anna Talocchini
Mario Cygielman
Vetulonia
di Anna Talocchini
Piccolo centro (etr. vetluna, vatluna, vetalu) della Toscana a nord-ovest di Grosseto, situato [...] La suppellettile è uguale a quella delle tombe a fossa, che sono di un periodo posteriore e appartengono al cosiddetto “Villanoviano evoluto” o alla fase di transizione tra quest’ultimo e il periodo orientalizzante e sono databili alla fine dell’VIII ...
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Vedi PERUGIA dell'anno: 1965 - 1996
PERUGIA (il nome etr. non è testimoniato; lat. Perusia)
C. Pietrangeli
A. E. Feruglio
A. E. Feruglio
La città, odierno capoluogo della regione dell'Umbria, sorge [...] . a. C. non ci permettono di delineare la facies culturale della città in età arcaica.
Pochi frammenti con decorazione di tipo villanoviano sono venuti in luce fuori Porta S. Susanna e altri rari frammenti si erano rinvenuti già nel secolo scorso a ...
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Vedi ARDEA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ARDEA (᾿Αρδεα, dem. Ardeas, ᾿Αρδέατης)
C. Caprino
Gli scavi confermano la tradizione letteraria sull'importanza di A. nei sec. VI e V a. C.: prima come capitale [...] sull'acropoli, su cui sorge la cittadina moderna, di un villaggio di capannicoli e i rinvenimenti di ceramica di tipo villanoviano laziale, su una parte della Civitavecchia (altipiano limitrofo), attestano che nella prima Età del Ferro il luogo era ...
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Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (etr. Clevsin-, con altra denominazione Camars; lat. Clusium)
M. Pallottino
S. Meschini
Cittadina che sorge sopra un'altura fra il Chiana e il torrente Astrone, [...] Castiglion del Lago) culturalmente ed artisticamente collegate con la città. La necropòli più antica (Poggio Renzo) è di tipo villanoviano, a N-E della città attuale; ad essa seguono, senza soluzione, gruppi di tombe "a ziro" (deposizioni di cinerarî ...
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Vedi NARCE dell'anno: 1963 - 1995
NARCE
L. Rocchetti
Località dell'agro falisco, nell'alta valle del Treia, affluente del Tevere, posta su un alto pianoro lavico, non lontano da Faleri, su cui sono [...] di lingua latina con influenze sabine.
I primi sepolcri, risalenti all'VII-VII sec., sono infatti a pozzo, di tipo villanoviano: l'ossuario nei più antichi è a forma biconica, nei più recenti a forma sferica schiacciata con superficie rossa; su di ...
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Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] dati delle importazioni greche e dei materiali di Ischia e grazie al panorama vieppiù ricco e articolato del Villanoviano e dell'Orientalizzante dell'Etruria meridionale.
Le nuove valutazioni cronologiche e storico-culturali hanno anche in qualche ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] delle Dupiane a O. Sono state qui scoperte tombe a pozzetto, talora con copertura a scudo, di incinerati con ossuario biconico villanoviano. Frammiste alle tombe a pozzetto si trovano alcune rare tombe a fossa e, sul Poggio alla Guardia, i cosiddetti ...
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PICENA, Civiltà
S. Puglisi
Nel suo aspetto di maggiore sviluppo e di caratterizzazione, la civiltà p. sorpassava alquanto i confini del territorio indicato dai Romani come Picenum, estendendosi la sua [...] Paletn. Ital., n. s., X, 65, i, 1956, p. 27 ss.; G. Annibaldi, Rinvenimento a Fermo di tombe a cremazione di tipo villanoviano, in Bull. Paletn. Ital., n. s., X, 65, i, 1956, p. 229 ss.; D. Lollini, Appennici, Protovillanoviani e Piceni nella realtà ...
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Al pari delle altre regioni d'Italia, l'E. R. è andata soggetta nell'ultimo ventennio a sensibili mutamenti, ma più come ulteriore sviluppo, e accentuazione delle sue caratteristiche essenziali, che come [...] Ferro i due grossi centri in cui si può seguire in una continuità di vita lo svolgersi delle quattro fasi del villanoviano sono Bologna e Verrucchio. Bologna, centro di una rete viaria che ne ha consentito il rapido sviluppo, ha come centro satellite ...
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PROTOVILLANOVIANO
F. di Gennaro
Termine introdotto nel 1937 da G. Patroni, con cui si sono indicate le manifestazioni dell'Età del Bronzo Finale dell'Italia (con esclusione di alcune aree alpine) e [...] italiana, in BPI, XLV, 1925, pp. 11-34; F· Messerschmidt, Bronzezeit und griihe Eisenzeit in Italien. Pfahlbau, Terramare, Villanova, Berlino- Lipsia 1935, pp. 1-77; G. Patroni, La Preistoria, Milano 1937; S. Bastianelli, Allumiere. Rinvenimento di ...
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villanoviano
agg. e s. m. [dal nome della località di Villanova, presso Bologna, dove l’archeologo G. Gozzadini scoprì, verso la metà dell’Ottocento, una necropoli della prima età del ferro]. – In archeologia e paletnologia, civiltà v., o,...
protovillanoviano
agg. e s. m. [comp. di proto- e villanoviano]. – In paletnologia, facies culturale della fine dell’età del bronzo, a economia agricolo-pastorale, distribuita dal Trentino alla Sicilia settentr., e caratterizzata da urne cinerarie...