Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] una civiltà complessa e in rapida ascesa economica, con diffusa abitabilità, avviene nella 1a Età del Ferro, nell'ambito cosiddetto villanoviano, nel corso del X sec., e che la civiltà Villanoviana come si mostra in Etruria, presenta il contatto e la ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] sistema insediamentale a tre o quattro livelli, all'interno del territorio di ciascun centro protourbano villanoviano. Alcune eccezionali testimonianze del periodo Protogeometrico, l'ancora insufficiente conoscenza della struttura degli abitati e ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà (v. vol. IV, p. 511)
A. M. Bietti Sestieri
La civiltà (o cultura) l. si sviluppa nella regione compresa fra il Tevere, il Garigliano, il [...] Ionica in Calabria) e in misura minore, soprattutto per quanto riguarda alcune classi di oggetti di bronzo, con il villanoviano dell'Etruria. Nel momento successivo (fase laziale II B, c.a 830-770 a.C.), alcuni cambiamenti probabilmente significativi ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] decennî del V. A corollario del positivo bilancio dello scavo vanno aggiunti oltre duecento frammenti di vasellame villanoviano, testimonianza di una civiltà per la cui presenza in O. mancavano finora documenti sicuri.
b) Necropoli di Cannicella ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] , il cui aspetto risulta del tutto fuori del comune: motivi ed elementi diversi, desunti in parte dal repertorio villanoviano e orientalizzante, sono accostati quasi senza un preciso criterio logico, così da creare un insieme assolutamente fantastico ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA (v. vol. III, p. 639)
F. Lo Schiavo
Negli ultimi decenni si è molto evoluta la ricerca sulla f., tema che, per la sua natura, si ricollega alla preistoria e [...] che la produzione locale si sia limitata a una sola classe, quella delle piccole f. con arco ribassato, il cui modello villanoviano è indiscutibile. Anche in Corsica si hanno poche f. di imitazione, dove però molto meno prossima è la fedeltà ai ...
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Con la parola arredamento si indica tutto ciò che serve per ornare l'interno degli edific;. Per questa ragione l'arredamento non si può definire come un'arte, ma piuttosto come l'insieme di tutte le arti [...] un mobilio funerario analogo, sotto tutti i punti di vista, a quello di Tarquinia. In questa evoluzione del periodo villanoviano e dello stile del periodo geometrico, cominciano a comparire figure di animali stilizzati, che però non denotano molto ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] loro immagine tra i viventi. A Chiusi, per es., sono stati ritrovati in grande quantità vasi sepolcrali di tipo villanoviano che dal sec. VII in poi tendono a trasformarsi in effigie umane. Dapprima sono adorni di una semplice maschera funeraria ...
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SICILIA (XXXI, p. 654; App. II, 11, p. 821; III, 11, p. 730)
Elio Manzi
Giuseppe Voza
La popolazione residente dell'isola è passata dai 4.721.001 del 1961 (183 ab./km2) ai 4.679.014 (182 ab./km2) del [...] . I flussi continentali si colgono nettamente anche sulla costa nord-orientale siciliana: la necropoli di tipo "proto villanoviano" rinvenuta a Milazzo li denunzia nel rito funerario e nei materiali fittili e metallici. Così pochi, ma significativi ...
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TERRAMARE
Ugo RELLINI
. Voce dialettale nell'Emilia, corruzione di "terre-marne" o "marne"), usata per indicare ammassi di terra nerastra e grassa: questi ammassi in origine si presentavano per lo più [...] Gola del Sentino. Un dato certo era stato rilevato dal Chierici e dal Pigorini: sulle terramare non si adagia lo strato villanoviano del 1° periodo del ferro, ma quello etrusco, o relitti più tardi, ed è quindi da ammettersi un'interruzione locale ...
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villanoviano
agg. e s. m. [dal nome della località di Villanova, presso Bologna, dove l’archeologo G. Gozzadini scoprì, verso la metà dell’Ottocento, una necropoli della prima età del ferro]. – In archeologia e paletnologia, civiltà v., o,...
protovillanoviano
agg. e s. m. [comp. di proto- e villanoviano]. – In paletnologia, facies culturale della fine dell’età del bronzo, a economia agricolo-pastorale, distribuita dal Trentino alla Sicilia settentr., e caratterizzata da urne cinerarie...