L'Italia preromana. I siti etruschi: Chiusi
Anna Rastrelli
Chiusi
Antica città etrusca (etr. clevsin, lat. Camars, Clusium), che dominò un vasto agro comprendente la Val di Chiana e la Val d’Orcia, [...] di Enrico Paribeni, Roma 1998, pp. 31-38.
P. Gastaldi (ed.), Studi su Chiusi arcaica, Napoli 1998.
Chiusi dal villanoviano all’età arcaica. Atti del VII Convegno Internazionale di studi sulla storia e l’archeologia dell’Etruria (Orvieto - Chianciano ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] , le necropoli di Novilara (di cui non è stato localizzato l’insediamento antico) mostrano la ricezione di spunti del Villanoviano bolognese e dei rapporti con la comunità di Verucchio, la Dalmazia e l’Istria, sviluppandosi per un arco cronologico ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] da dischi sovrapposti e distanziati, che poggia su tre robusti piedi.
Ambiente italico ed etrusco. − Nel periodo villanoviano abbiamo numerosi i. mobili, sospesi a catenelle, provenienti per lo più da Bologna (però alcuni esemplari sono stati ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] e di uccelli palustri, gli aironi eponimi della più nota classe subgeometrica ceretana, localmente elaborati innestando sul gusto villanoviano il motivo euboico dell’uccello ad ali spiegate. Si tratta soprattutto di piatti, oltre che di anfore, olle ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] : non più di qualche cippo o arula, a cui, di recente, si sono aggiunte un paio di stele di tipo villanoviano; ma tutti sono anepigrafi. Più consueti sono i ciottoloni fluviali, che furono in antico importati dalle foci dei fiumi appenninici dell ...
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SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] locali del repertorio, che spesso innestandosi sulle esperienze del geometrico europeo, si schematizza a fine decorativo. Nel villanoviano bolognese la s., liscia nelle imitazioni fittili, conserva la decorazione geometrica dei periodi Benacci I e II ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (v. vol. VII, p. 1198)
G. Cateni
I dati raccolti nell'ultimo trentennio hanno consentito una lettura più articolata dello sviluppo storico della città.
Città [...] museo, sono stati trasferiti nell'adiacente Palazzo Vigilanti.
L'iter prevede una scelta significativa di monumenti del periodo villanoviano, orientalizzante e arcaico, per proseguire poi nel momento della massima fioritura economica e artistica di V ...
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AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] o guarnizioni di indumenti personali, che sono stati trovati in quasi tutte le tombe di quella civiltà, dal periodo coevo al villanoviano sino a quello gallico. Il maggior fiore di quest'industria è nel periodo arcaico (VI sec. a. C.), quando l'uso ...
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Vedi MARZABOTTO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARZABOTTO (v. vol. IV, p. 896 e s 1970, p. 463)
G. A. Mansuelli
G. Sassatelli
Dal 1988, in concomitanza con il IX Centenario dell'Università degli Studi [...] tutta l'Etruria Padana. I materiali più antichi vanno quindi probabilmente riferiti a un piccolo insediamento tardo-villanoviano od orientalizzante analogo a quelli vicini e presumibilmente coevi di Sperticano e Canovella, dislocati a poca distanza ...
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Vedi SALERNO dell'anno: 1965 - 1997
SALERNO (Salernum)
V. Panebianco
Città situata nell'angolo N-E del golfo - oggi omonimo, ma anticamente detto sinus Paestanus -, a destra della foce del fiume Irno [...] d'inumati e cremati, con oggetti ornamentali in bronzo e vasellame d'impasto a decorazione geometrica, del tipo cosiddetto villanoviano, nonché le successive (VII-VI sec. a. C.), di fase cosiddetta orientalizzante, con originali esemplari di ceramica ...
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villanoviano
agg. e s. m. [dal nome della località di Villanova, presso Bologna, dove l’archeologo G. Gozzadini scoprì, verso la metà dell’Ottocento, una necropoli della prima età del ferro]. – In archeologia e paletnologia, civiltà v., o,...
protovillanoviano
agg. e s. m. [comp. di proto- e villanoviano]. – In paletnologia, facies culturale della fine dell’età del bronzo, a economia agricolo-pastorale, distribuita dal Trentino alla Sicilia settentr., e caratterizzata da urne cinerarie...