Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Aurunci
Pierfrancesco Talamo
Gli aurunci
Antica popolazione italica, nota nelle fonti classiche anche con il nome di Ausoni. Il problema delle origini è piuttosto [...] dalle rimanenti comunità del resto della Campania e del Lazio meridionale, ascrivibili alla cultura delle Tombe a Fossa e comunque non villanoviane.
Tra il VI e il V sec. a.C. avviene poi l’ulteriore distacco rispetto alle comunità indigene pre- o ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (v. vol. v, pp. 332-339)
A. de Franciscis
Topografia. - Nuovi scavi e ricerche hanno portato altri documenti per la topografia della città antica.
Altri [...] pre e protostorica si è aggiunto il materiale trovato dal Trump, alla Stanza di Ariano Irpino, mentre la fase villanoviana ed etrusca in Campania è ora attestata dalla suppellettile della necropoli più antica di Capua (località Fornaci). Un radicale ...
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BARNABEI, Felice
Francesco Pellati
Nacque a Castelli (Teramo) il 13 genn. 1842. Compiuti i primi studi nel collegio dei barnabiti di Teramo, passò alla Scuola normale superiore di Pisa, dove si laureò [...] del corredo funebre deTimportantissima necropoli di Narce, dove, nella prima età del ferro, si è diffusa la civiltà villanoviana. La seconda opera di grande risonanza del B. è La villa pompeiana di P. Fannio Sinistore scoperta presso Boscoreale ...
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TARQUINIA
Mauro Cristofani
(XXXIII, p. 278; App. II, II, p. 944)
Le ricerche sulle fasi dell'insediamento e sulla distribuzione delle necropoli dell'età del Ferro hanno portato a congetturare che la [...] .E. Linington, F. Delpino, M. Pallottino, in Studi Etruschi, 46 (1978), pp. 3 ss.; F. Buranelli, La necropoli villanoviana ''Le Rose'' di Tarquinia, Roma 1983; M. Rendeli, Città aperte. Ambiente e paesaggio rurale organizzato nell'Etruria meridionale ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] . 108-188, l'H. prese parte alla discussione, vivace in quegli anni, sui rapporti fra la cultura protostorica villanoviana e quella storica degli Etruschi, evidenziandone il rapporto di continuità. In passato aveva dimostrato interesse, con una serie ...
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CRESPELLANI, Arsenio
Benedetto Benedetti
Nacque a Modena il 14 dic. 1828 dall'avvocato Geminiano, di Savignano sul Panaro, e da Maria Messori, modenese.
Il luogo di origine della famiglia - un agiato [...] di collezionista risalgono, in gran parte, le nostre conoscenze e i documenti archeologici relativi al popolamento di età villanoviana, etrusca, gallica, romana del territorio; mentre ferveva la polemica, tutta astratta e verbale, sulla teoria delle ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Enotri
Luca Cerchiai
Gli enotri
La più antica menzione dell’ethnos è documentata alla fine del VI sec. a.C. in Ecateo di Mileto (FGrHist, I, 64-71) che attribuisce agli [...] di Sala Consilina e Atena Lucana. Il primo, già sviluppatosi durante l’età del Ferro con una facies villanoviana, sembra fungere da centro di redistribuzione e mercato interno per il comprensorio indigeno circostante; il secondo sorge invece ...
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Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] civiltà appenninica, alle quali si potrebbe forse ricorrere anche per alcune forme elementari di m. lineare nella ceramica villanoviana).
Il m. tratteggiato si ritrova nell'area orientale della cultura di Hallstall, il cui inizio è però alquanto ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] caducità.
Ogni cultura codifica particolari modalità e regole per la deposizione dei defunti: per es., la civiltà denominata villanoviana, che si sviluppa in alcune aree dell'Italia centrosettentrionale a partire dagli inizi dell'Età del Ferro (10°-9 ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] a indicare il ruolo sociale del defunto. Sempre D'Agostino ha notato che in tali sepolture, come nelle tombe di epoca villanoviana di area etrusca, il rapporto "tra la dimora del morto e la capanna non viene negato, ma viene risolto attraverso ...
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ossuario
ossüàrio s. m. [dal lat. tardo ossuarium, neutro sostantivato dall’agg. ossuarius «che concerne le ossa», der. di os ossis «osso»]. – In archeologia, vaso o urna di materiali varî (argilla e, più raram., bronzo, marmo e vetro), destinato...
villanoviano
agg. e s. m. [dal nome della località di Villanova, presso Bologna, dove l’archeologo G. Gozzadini scoprì, verso la metà dell’Ottocento, una necropoli della prima età del ferro]. – In archeologia e paletnologia, civiltà v., o,...