Archeologo e paletnologo, nato in Torino il 3 marzo 1846, morto in Bologna il 5 maggio 1907. Alunno della prima scuola archeologica italiana dal 1868 al 1871, si dedicò specialmente agli studî pompeiani; [...] non già degli Indoeuropei o Italici, ma dei Liguri; sosteneva uno iato tra civiltà terramaricola e civiltà villanoviana, la quale ultima civiltà egli attribuiva agli Umbri; dichiarava il popolo etrusco di origine transmarina, conformemente alla ...
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Al pari delle altre regioni d'Italia, l'E. R. è andata soggetta nell'ultimo ventennio a sensibili mutamenti, ma più come ulteriore sviluppo, e accentuazione delle sue caratteristiche essenziali, che come [...] delle provincie di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, Upsala 1939.
P. Villanoviano-Etrusco: L. Polacco, Rapporti artistici di tre sculture villanoviane a Bologna, in St. Etr., XXI (1950-51), pp. 59 segg.; M. Zuffa, ibid., p. 107 segg.; G. A ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segreti e le tecniche degli orefici etruschi
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fasto e la fantasia morfologica e [...] di un’evoluzione storica, iniziata intorno alla fine del X secolo a.C., che ha condotto la società villanoviana, all’inizio egualitaria (o che quantomeno intendeva presentarsi come tale), a strutturarsi gerarchicamente in classi al cui vertice ...
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VALLO DI DIANO
B. d'Agostino
È una valle longitudinale interna attraversata dal fiume Tanagro, affluente di sinistra del Sele, al confine tra il Salernitano e la Lucania. La dividono dalla costa tirrenica [...] del IX sec. fin verso la fine dell'VIII sec. la cultura di Sala Consilina presenta forti affinità con la cultura villanoviana. Il rito prevalente è l'incinerazione: nel momento iniziale (I A) il corredo spesso si compone esclusivamente dell'ossuario ...
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LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] vivi. In pari tempo nei vasi accessorî che accompagnano l'urna a capanna si sorprende spesso l'imitazione di fogge villanoviane e terramaricole: pare dunque che i materiali archeologici dimostrino che non vi sia nel Lazio soluzione di continuità fra ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] un'altra necropoli, meno vasta, ma non meno importante della precedente. Il centro è costituito da una ricca necropoli villanoviana, dalla quale proviene il corredo di una tomba di facies piuttosto arcaica con fibule a disco, contenente un bronzetto ...
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AEMILIA
G. Bermond Montanari
Nella ripartizione augustea territorio corrispondente all'attuale Emilia e Romagna venne assegnato alla Regio VIII, con l'eccezione di Sarsina e Mevaniola, città di origine [...] del VI-inizio V sec. a.C.
La funzione di collegamento svolta dal fiume Reno è indicata dal centro di Casalecchio (tombe villanoviane e abitato etrusco) e poi dalla nota città etrusca sita a Pian di Misano presso Marzabotto (v.).
Da Casalecchio doveva ...
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Strumento costituito da una lama d'acciaio innestata in un manico, usato come utensile e come arma fin dai tempi più antichi. Spesso il manico, come negli ordinarî coltelli da tavola oggi in uso, è della [...] rettilineo, e la curvatura si accentua talvolta fino a dare alla lama la forma lunata, come nei cosiddetti rasoi della civiltà villanoviana. Il coltello era sempre munito di manico, corto anch'esso e fatto di legno o di osso. Greci e Romani usarono ...
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SOLARIO
Giovanni PATRONI
. I latini chiamarono solarium (da sol "sole") un oggetto esposto al sole, per eccellenza l'orologio (horologium solarium; anche solarium senz'altro), gnomone, meridiana (v.). [...] che ha precedenti preistorici: la finestra aperta nello spiovente di facciata del tetto, nelle capanne o case della civiltà villanoviana, come si vede riprodotto nelle urne funebri fittili di quell'età, formava già del sottotetto, o almeno della sua ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] un’altra necropoli, meno vasta, ma non meno importante della precedente. Il centro è costituito da una ricca necropoli villanoviana, dalla quale proviene il corredo di una tomba di facies piuttosto arcaica con fibule a disco, contenente un bronzetto ...
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ossuario
ossüàrio s. m. [dal lat. tardo ossuarium, neutro sostantivato dall’agg. ossuarius «che concerne le ossa», der. di os ossis «osso»]. – In archeologia, vaso o urna di materiali varî (argilla e, più raram., bronzo, marmo e vetro), destinato...
villanoviano
agg. e s. m. [dal nome della località di Villanova, presso Bologna, dove l’archeologo G. Gozzadini scoprì, verso la metà dell’Ottocento, una necropoli della prima età del ferro]. – In archeologia e paletnologia, civiltà v., o,...