BAGNOREGIO
G. Colonna
Centro minore del territorio volsiniese, ubicato su un itinerario protostorico collegante il grande gomito del Tevere con il lago di Bolsena, a c.a 10 km a S di Orvieto e 9 a E [...] secolo.
Tracce di una fase del Bronzo Finale sembrano provenire dal colle di Civita, mentre manca del tutto la fase villanoviana, ben attestata invece nella vicina Sermugnano e al Gran Carro di Bolsena. Tombe a fossa, con corredi databili dalla fine ...
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FALISCA, Civiltà
S. M. Puglisi
I confini territoriali della civiltà f. possono essere tracciati solo genericamente, indicando la tradizione letteraria i Falisci come un popolo che, insieme ai Capenati, [...] civiltà formatesi lungo una ideale linea di demarcazione tra l'area di diffusione delle tombe a fossa e quella villanoviana (v.) (Lazio, Umbria, Nord-Piceno). L'incidenza di quest'ultima civiltà nel territorio falisco appare come una sovrastruttura ...
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VALLO DI DIANO (XXXIV, p. 938)
Emanuele Greco
Valle longitudinale interna situata al limite tra il Salernitano e la Lucania. Orientato da nord-ovest a sud-est è attraversato per tutta la sua lunghezza [...] Di grandissimo rilievo l'aspetto assunto dal V. durante l'età del Ferro; in questo periodo gruppi di cultura villanoviana penetrati attraverso il valico settentrionale o più verosimilmente dalla costa verso l'interno, seguendo gli stessi percorsi dei ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (v. vol. V, p. 773)
S. Stopponi
Le incertezze a lungo gravate sull'identificazione della Volsinii etrusca appaiono oggi dissolte a favore dell'ubicazione della [...] cacciatore?, in Prospettiva, 9, 1977, p. 55 ss.; id., Irradiazione della cultura vulcente nell'Etruria centro-orientale. Facies villanoviana e orientalizzante, in La civiltà arcaica di Vulci e la sua espansione. Atti del Convegno di studi etruschi e ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] aperta ad apporti e contatti, da un lato, con culture dell’area subalpina e padana (da quella di Golasecca a quella villanoviana e poi etrusca); dall’altro, con l’ambiente adriatico (Piceno, Greci) e centro-europeo (civiltà di Hallstatt). Dai dati ...
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SITULA (lat. situla)
Pericle Ducati
Parola latina, indicante un secchio, a forma di tronco di cono allargato in alto e provvisto di due maniglie mobili.
Nelle pitture murali della tomba di Reḫmirîe, [...] . Più rari sono gli esempî sull'Adriatico (Sirolo, presso Numana, tra i Piceni e Verucchio nel riminese tra i Villanoviani); molto più frequenti quelli nel Bolognese. Numerosissime sono le situle nella civiltà veneta di Este; ivi la situla bronzea è ...
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CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] , III, 1952, p. 314, fig. 3; Kastelic, in Jugoslavija, 1950, 3, fig. a p. 82; Mansuelli, Una stele felsinea di tradizione villanoviana, in Riv. Ist. Arch. e Storia d'Arte, V-VI, 1956-57, p. 13 e ss.; hallstattiani: Oesterreichs Urzeit im Bilde, 1938 ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Sala Consilina
Luca Cerchiai
Sala consilina
L’insediamento, situato in corrispondenza della cittadina attuale, sul margine orientale del Vallo di Diano, risale al [...] dell’età del Ferro (prima metà del IX sec. a.C.): esso si sviluppa in seguito allo stanziamento nel vallo di gruppi villanoviani, di cui si conservano le vaste necropoli a nordovest (in località Sant’Antonio e San Nicola) e a sud-est del paese ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] dotate di tratti culturali comuni. Nel secolo 9°, ormai in piena Età del Ferro, si sviluppò la cultura villanoviana (così detta da Villanova, un centro vicino Bologna), che vide costituirsi centri urbani differenziati dalle campagne.
Circa un ...
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WIETENBERG
K. Horedt
Colle presso SighiŞoara (Romania), denominato anche Dealui Turcului, lungo la valle della Tîrnava con un'importante stazione dell'Età del Bronzo e dacica, del La Tène tardo.
La [...] quali la più caratteristica è una croce con appendici spiraliformi, simile a un motivo che è frequente nella ceramica villanoviana. Spesso la bocca del vaso è ondulata; la zuppiera con imboccatura arcuata in quattro angoli può essere considerata una ...
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ossuario
ossüàrio s. m. [dal lat. tardo ossuarium, neutro sostantivato dall’agg. ossuarius «che concerne le ossa», der. di os ossis «osso»]. – In archeologia, vaso o urna di materiali varî (argilla e, più raram., bronzo, marmo e vetro), destinato...
villanoviano
agg. e s. m. [dal nome della località di Villanova, presso Bologna, dove l’archeologo G. Gozzadini scoprì, verso la metà dell’Ottocento, una necropoli della prima età del ferro]. – In archeologia e paletnologia, civiltà v., o,...