GOZZADINI, Giovanni
Pericle Ducati
Storico e archeologo, nato a Bologna il 15 ottobre 1810, morto ivi il 25 agosto 1887. Ultimo della illustre famiglia Gozzadini (v.), quale storico della sua città [...] , un sepolcreto della prima età del ferro, ad incinerazione, che diventò tipico, e che diede perciò il nome di villanoviana alla civiltà di cui era dopumentazione. Il G. (Di un sepolcreto etrusco scoperto presso Bologna, Bologna 1855) ascrisse il ...
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Vedi POPULONIA dell'anno: 1965 - 1996
POPULONIA (v. vol. VI, p. 378)
A. Romualdi
Negli ultimi anni la ripresa degli scavi e delle ricerche a P. e nel suo territorio, assieme a un rinnovato interesse [...] della prima età del Ferro, in A. Rallo (ed.), Le donne in Etruria, Roma 1989, pp. 35-54; ead., La cultura villanoviana all'inizio della storia etrusca, Roma 1989; F. Fedeli, A. Galiberti, S. Di Lernia, E. Pacciani, Lo scavo del Riparo Biserno ...
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Vedi BOLSENA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLSENA (v. vol. ii, p. 131-132)
J. Andreau
Gli scavi della Scuola Francese di Roma, diretti da R. Bloch, sono proseguiti fino al 1961 e proseguono tuttora [...] consisteva in vasi di ceramica ed oggetti di ferro e di bronzo, caratteristici della seconda fase della civiltà villanoviana, e più particolarmente paragonabili a quelli della necropoli di Bisenzio. Tra le numerose armi di metallo che ornavano ...
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Vedi RIMINI dell'anno: 1965 - 1996
RIMINI (Ariminum)
G. A. Mansuelli
M. Zuffa
Città romana della VIII Regio, alla foce dell'Ariminus (Marecchia) fra questo e l'Aprusa (Ausa). Le fonti riconoscono un [...] documentazione prima dell'Età del Ferro: presenta invece un elevato interesse per tutto il periodo villanoviano (v. villanoviana, civiltà), con un'escursione cronologica forse più lunga di quella del Bolognese. Di recente sono state individuate ...
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ETÀ del FERRO
B. d'Agostino
L'uso occasionale del ferro fuso s'incontra in Oriente dalla prima metà del II millennio a. C., e già nell'XI sec. il suo impiego era corrente lungo la costa siriaca.
Tuttavia [...] e della Tessaglia.
In Italia, dopo il periodo di transizione dal Bronzo al Ferro caratterizzato dalla fase protovillanoviana (v. villanoviana, civiltà, vol. vii, p. 1173), la situazione culturale è tutt'altro che omogenea: al N s'incontrano la ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] poco tempo, prima che l'occupazione si allargasse a tutto il pianoro. Entro questo comune perimetro esterno, la V. villanoviana sembra aver compreso dapprima, come l'antica Roma, tutta una serie di villaggi distinti, ma in stretta relazione fra loro ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (v. vol. VII, p. 1198)
G. Cateni
I dati raccolti nell'ultimo trentennio hanno consentito una lettura più articolata dello sviluppo storico della città.
Città [...] F. H. Pairault-Massa, Réflexions sur un cratère du Musée Volterra, in RA, 1980, pp. 63-96; G. Cateni, La necropoli villanoviana delle Ripaie a Volterra, in L'Etruria mineraria. Atti del XII Convegno di Studi Etruschi ed Italici, Firenze 1981, p. 193 ...
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URNE, Campi di
R. Peroni
Con il termine di Civiltà dei Campi di Urne, alquanto inadeguato, si designa oggi, più che una civiltà unitaria e geograficamente ben delimitata, un insieme grandioso di fenomeni [...] Lausitz (Lusazia) nella Germania centro-orientale e in Polonia, le facies cosiddette "protovillanoviane" in Italia (v. villanoviana, civiltà), e le stesse civiltà del tardo Bronzo nelle Isole Britanniche e nella Penisola Iberica, furono storicamente ...
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. Capoluogo della popolazione falisca di stirpe italica, ma abitante sulla riva destra del Tevere e strettamente collegata con l'Etruria, sotto la cui influenza si trovava interamente. Falerii sorgeva [...] età del ferro tra il sec. IX e l'VIII, a cremazione e con ossuarî di forma ovoidale che si avvicinano alla villanoviana, senza identificarsi con essa, forse per la diversità etnica con gli etruschi.
Falerii segue nelle guerre con Roma le sorti delle ...
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PICENA, Civiltà
S. Puglisi
Nel suo aspetto di maggiore sviluppo e di caratterizzazione, la civiltà p. sorpassava alquanto i confini del territorio indicato dai Romani come Picenum, estendendosi la sua [...] fasi (Pallottino).
Nella fase più arcaica (VIII-metà del VI sec. a. C.) l'incidenza atestina, hallstattiana, villanoviana - specialmente d'impronta orientalizzante - ed àpula è chiaramente avvertibile, nel quadro di una notevole influenza balcanico ...
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ossuario
ossüàrio s. m. [dal lat. tardo ossuarium, neutro sostantivato dall’agg. ossuarius «che concerne le ossa», der. di os ossis «osso»]. – In archeologia, vaso o urna di materiali varî (argilla e, più raram., bronzo, marmo e vetro), destinato...
villanoviano
agg. e s. m. [dal nome della località di Villanova, presso Bologna, dove l’archeologo G. Gozzadini scoprì, verso la metà dell’Ottocento, una necropoli della prima età del ferro]. – In archeologia e paletnologia, civiltà v., o,...