ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] più si disse che fu segno della venuta dello 'mperadore" (Villani, VIII, 109). Entrato Arrigo in Italia, da Torino a , a cura di A. Torri, Pisa 1827-29; il Commento di F. Villani al I dell'Inferno, a cura di G. Cugnoni, Città di Castello 1896; ...
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Componimento narrativo in versi (distici di ottosillabi a rima baciata) proprio della poesia medievale francese di lingua d'oïl, praticato specialmente nel 13° secolo. Di estensione limitata (tra i 100 [...] e i 600 versi), i f. hanno il carattere di letteratura d'evasione, con accenti spesso di burla (racconti di inganni amorosi, beffe ecc.) o di satira (contro le donne, i villani, il clero ecc.). ...
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Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, [...] in tale veste tratta con Genova e Lucca la Lega Guelfa contro Pisa; nel 1287 è priore) e fu, come dice G. Villani, "cominciatore e maestro in digrossare i Fiorentini e fargli scorti in bene parlare, e in sapere guidare e reggere la nostra Repubblica ...
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Poeta (Firenze 1309 circa - ivi forse 1388); fu campanaro e poi banditore del comune, dal quale ebbe anche incarichi più importanti. Nel suo ricco canzoniere prevalgono i componimenti gnomici e quelli [...] storiche, in gran parte sirventesi, di argomento contemporaneo; il Centiloquio, versificazione in terzine della cronaca di G. Villani; e numerosi cantari (Bruto di Bretagna, Madonna Lionessa, Gismirante, La reina d'Oriente, ecc.) in ottave rozze ...
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BERTI, Bellincione
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Personaggio tanto famoso quanto poco biograficamente ricostruibile. Ricordato da Dante in due luoghi del Paradiso (XV, 112; XVI, 99), è scelto a mo' d'esempio di nobile cittadino [...] non il fatto che parla di "Bellincion Berti de' Ravignani": ma ciò è da intendersi nel senso che il B., al tempo del Villani, era considerato capo della famiglia dei Ravignani, le cui case erano site a Porta S. Piero (al tempo di Dante occupate dai ...
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ALFANI, Gianni
Carlo Salinari
Rimatore fiorentino, del quale restano sei ballate e un sonetto. Sia l'identificazione con un Gianni Alfani, immatricolatosi nel 1243 nell'Arte della seta e morto ai primi [...] gonfaloniere di giustizia nel 1311 e dichiarato ribelle da Enrico VII nel 1313, (probabilmente lo stesso che, secondo il Villani, fu nel 1327 condannato dal duca di Calabria), sono incerte. La stretta imitazione del Cavalcanti sarebbe singolare in un ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] emersi dalla ricerca archivistica. Spetta però a Filippo Villani il merito di avergli dato nome e patria, perizia tecnica, indurrebbe a dare un giusto peso al giudizio del Villani su C. ("vir mediocris poeseos peritus") e alla notizia petrarchesca ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] , ché pochi di innanzi era morto Castruccio, e in tutte le sue parti il giudizio del maestro Dionigi fu profezia" (G. Villani, Cronica, lib. X, cap. 86).
Nel 1329 D. prese parte al capitolo generale degli agostiniani a Parigi; ma negli atti relativi ...
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BONAVENTURA da Siena
Enrico Cerulli
Il suo casato e le vicende della sua vita prima del soggiorno in Spagna non sono noti. Egli appare nel 1264 alla corte del re di Castiglia, Alfonso X il Savio, a [...] in Toscana ed i guelfi (l'ambasciata fiorentina del 1260 guidata da Brunetto Latini) "per sommuoverlo dal passare" (G. Villani). Quando fu palese che Alfonso non aveva più volontà di assumere la dignità imperiale, il gruppo dei Toscani si disperse ed ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] in Padova, e nel quale il C. si trovò coinvolto, determinò il suo esilio perpetuo da Firenze. In una rissa con Niccolò Villani, benché ferito, egli riuscì a disarmare e a colpire alla testa e in altre parti del corpo l'avversario, così da provocare ...
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villanata
s. f. [der. di villano]. – Azione, comportamento, discorso da villano: commettere una v.; dire, rispondere una v.; con le tue v. ti metterai in urto con tutti.
villania
villanìa s. f. [der. di villano]. – 1. L’essere villano, il comportarsi da villano, cioè da persona rozza e incivile: la v. di quell’uomo è insopportabile; dare prova di grande villania. 2. a. Atto, comportamento, discorso che costituisce...