Giureconsulto italiano del sec. XII, appartenente alla scuola di Bologna. Sappiamo che era di Firenze, e fu detto non a torto antiquissimus glossator. Dall'insieme delle notizie raccolte dal Sarti e poi [...] che ebbe fama; ma non sì da far di lui l'iniziatore di un nuovo metodo di studio. Il metodo attribuitogli da Filippo Villani, De orig. civitat. Florentiae, II, 8 (11, 29 dell'edizione fiorentina del 1847), non è che il metodo dei similia et contraria ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] , ché pochi di innanzi era morto Castruccio, e in tutte le sue parti il giudizio del maestro Dionigi fu profezia" (G. Villani, Cronica, lib. X, cap. 86).
Nel 1329 D. prese parte al capitolo generale degli agostiniani a Parigi; ma negli atti relativi ...
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moneta
Bruno Bernabei
Federigo Melis
Ricorre spesso, sia col significato proprio di " metallo coniato dallo stato ", " denaro ", " ricchezza ", sia con quello figurato. Per il primo caso si vedano [...] ; If XIX 98 guarda ben la mal tolta moneta / ch'esser ti fece contra Carlo ardito (Niccolò III, secondo la voce [Villani VII 54 e 57], avrebbe appoggiato la congiura promotrice dei Vespri, ricevendo in cambio oro bizantino da Giovanni da Procida. Ma ...
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Totila
Manlio Pastore Stocchi
- T. (o Baduila, nome col quale è indicato nelle monete e nei Fasti, mentre le fonti narrative tramandano il nome di T., né si conosce l'origine di questa doppia appellazione), [...] della deformazione popolare di un assalto barbarico alla città. Se ci si vuol riferire proprio alla guerra gotica, che però il Villani tratta in II 6 senza per altro nominare T., è necessario rifarci all'episodio del Mugello, che però non comportò la ...
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cominciamento
Fernando Salsano
. Ha rare attestazioni in poesia: in Pd XXII 86 giù non basta buon cominciamento, significa l'iniziale attuazione di un'opera; in Fiore XLVII 7 in maggior tormento / assa', [...] vale semplicemente " inizio ". Come " principio " dell'umana stirpe, in Cv IV Le dolci rime 71 siam tutti gentili o ver villani, / o che non fosse ad uom cominciamento (si tratta dei due ‛ inconvenienti ' discendenti dall'opinione che uomo non si può ...
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fiordaliso
Bruno Basile
Il termine, uno dei francesismi (fleur de lis) assimilati dalla lingua dei primi secoli con l'usuale senso di " giglio ", compare due volte in D., nella seconda cantica della [...] mezza l'arme dello ' mperio, cioè, il campo ad oro e l'aguglia nera, e l'altra metà fioredaliso " (G. Villani IV 4). Il Villani stesso, in un passo famoso (VIII 63) fa posto alle bandiere di Francia nella descrizione del fatto di Anagni: " Sciarra ...
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Lilla (francese Lille, fiammingo Ryssel)
Adolfo Cecilia
Città della Francia nordorientale, capoluogo del dipartimento del Nord. I toponimi romano (Insula) e medievale (Lisle o L'Isle) stanno a indicare [...] D. scrive) è la vittoria delle principali città delle Fiandre su Filippo il Bello, ottenuta a Courtrai nel 1302 (G. Villani VIII 56 " Della grande e disavventurosa sconfitta ch'ebbono i Franceschi a Coltrai da' Fiamminghi ").
Le quattro città, le cui ...
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Romano, Colle
Adolfo Cecilia
Colle che sorge a circa quattro km a nord-nord est di Bassano, poco elevato, meno di cento metri, rispetto alla pianura circostante. Ne parla Cunizza in Pd IX 28, come luogo [...] e di Piava (vv. 25-27), ove nacque Ezzelino III, che D. pone tra i tiranni sanguinari, in If XII 110 (cfr. anche Villani VI 72).
Il fatto che sia precisata la scarsa altitudine del colle (non surge molt'alto, v. 28) è forse segno della volontà di D ...
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dimagrare [dimagre, II singol. pres. indic.]
Fernando Salsano
Nel significato di " divenir magro ", " consumarsi ": in Fiore XLVII 13 i' sì mi maraviglio / che ciascun giorno dimagre e appasse, dove [...] del 1301 i Bianchi di Pistoia, con l'aiuto fiorentino, si liberarono dei Neri, cacciandoli dalla città e distruggendone le case (cfr. G. Villani VIII 45); ma lo spirito della metafora meglio s'intende nel contesto dell'intera profezia di Vanni Fucci. ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] da lì derivano i maggiori impulsi per la sua futura azione. Lo aveva in un certo qual modo avvertito lo stesso Villani, che, nel suo racconto sulle presunte trattative segrete nella foresta di Saint-Jean d'Angély, non fa altro che riassumere la ...
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villanata
s. f. [der. di villano]. – Azione, comportamento, discorso da villano: commettere una v.; dire, rispondere una v.; con le tue v. ti metterai in urto con tutti.
villania
villanìa s. f. [der. di villano]. – 1. L’essere villano, il comportarsi da villano, cioè da persona rozza e incivile: la v. di quell’uomo è insopportabile; dare prova di grande villania. 2. a. Atto, comportamento, discorso che costituisce...