Altrafonte
Forma popolare di Altafronte, famiglia nobile fiorentina (secoli XII-XIV), che diede nome a un castello di Firenze, dove è ora il palazzo dei Giudici, a tergo degli Uffizi e lungo l'Arno; [...] Francesco, Simone e Guglielmo. Il nome del castello, che è ricordato in atti giuridici e in testi letterari (cfr. ad es. G. Villani Cron. IV 8), ricorre in Rime LXXVI 7, cioè nel secondo sonetto di Forese a D.: " Dal castello Altrafonte ha ‛ ta ...
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Calfucci
Arnaldo D'addario
Famiglia fiorentina, ricordata da Cacciaguida tra le maggiori casate. D. si limita ad accennare (Pd XVI 106-107) al ceppo dal quale essa traeva origine, cioè ai potenti Donati, [...] Uccellini. Tutte queste casate si schierarono poi quasi per intero fra i guelfi nel corso della lotta politica cittadina. G. Villani (IV 11) conferma il ricordo dantesco annotando che " i Donati o vero Calfucci furono uno legnaggio, ma i Calfucci ...
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biasimevole
Riccardo Ambrosini
. Nell'unica attestazione della Vita Nuova (XXVIII 2 non è convenevole a me trattare di ciò, per quello che, trattando, converrebbe essere me laudatore di me medesimo, [...] costruzione (convenevole a), non si escluderà il significato (attivo) di " datore di biasimo ", come in ‛ piacevole ' (Boccaccio), ‛ nocevole ' (Villani). Le sette attestazioni restanti, tutte nel Convivio, di cui quattro si raccolgono in I VIII 9-10 ...
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. Famiglia che ebbe la signoria di Verona ufficialmente dal 1277 (v. della scala, mastino 1) al 1387 e si estinse in Germania nel sec. XVI. La sua origine e la genealogia anteriore alla signoria è oscurissima [...] e diede così occasione e alle malignità di contemporanei, come il Villani, e alla fantasia di eruditi posteriori che la dissero di origine tedesca. Erano invece già nel sec. XI a Verona, e di nazione romana, come è detto in un documento del 1180 di ...
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PIETRO di Aquila, detto Scotellus
Livario Oliger
Teologo francescano, nato ad Aquila verso la fine del Duecento, morto a Trivento nel 1361. Studiò a Parigi, divenne maestro di teologia; fu chiamato [...] Nel 1334 fu provinciale in Toscana, nel 1344 cappellano di Giovanna I di Napoli, poi inquisitore a Firenze, dove secondo G. Villani (XII, 57) suscitò malumore e perturbazioni. Nel 1347 fu nominato vescovo di S. Angelo dei Lombardi, l'anno seguente fu ...
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GIORDANO, Vitale
Cesare Preti
Nacque a Bitonto, in terra di Bari, il 15 ott. 1633 da Francesco e Minerva Torriero. Passò l'infanzia e la giovinezza nella città pugliese, dove fu avviato alla carriera [...] l'abito e riparare a Taranto. Qui, ancora giovanissimo, si sposò ed ebbe un figlio. Il suo "menar vita dissolutissima" (Villani, p. 429) in poco tempo rese difficili i rapporti con i familiari della moglie, punteggiati da liti, durante una delle ...
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disposare (disponsare)
Bruno Basile
Il verbo compare in tutte le opere volgari di D., con la sola esclusione delle Rime, anche se con frequenza non elevata. Il significato è quello di " sposare ", " [...] desponsatam viro ", e Matt. 1, 18 " cum esset desponsata mater eius Maria Ioseph "), e passato alla lingua comune del Trecento (M. Villani X 20 " ricevuta la donna con quella festa che fare poté, secondo il suo povero stato, la disposò "). In D. il ...
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burrato
Federigo Tollemache
. Spiega il Boccaccio: " ‛ burrati ' spesse volte si chiaman fra noi questi trarupi de' luoghi alpigini e salvatichi ": e in questo significato di " burrone " il termine [...] . Del pari, l'alto burrato di XVI 114 è il dirupo fra il settimo e l'ottavo cerchio, che D. e Virgilio superano in groppa a Gerione. Cfr. M. Villani (VIII 74): " come ciascuno meglio potea saliano per le ripe, per li boschi e burrati fuggendo ". ...
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indracarsi
L'oltracotata schiatta che s'indraca [" cioè fa come draco et incrudelisce et ampia la gola, per divorare come fa lo draco ", Buti] / dietro a chi fugge, e a chi mostra 'l dente / o ver la [...] borsa, com'agnel si placa (Pd XVI 115) è quella degli Adimari (v.). Cfr. Parodi, Lingua 266. Con questo verbo D. vuoi forse accennare all'accanimento col quale gli A. s'imbestialirono contro Corso e i fuggiaschi Donati (cfr. G. Villani VIII 96). ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] . 76, 97, 102, 134, 146, 189, 205, 237, 288; XIII, ibid. 1780, pp. 7, 16, 172, 204; XIV, ibid. 1781, p. 225; G. Villani, Cronaca, Venezia 1833, XX, capp. 108, 109, 110, pp. 504-507; Le commissioni di Rinaldo degli Albizzi, a cura di C.Guasti, Firenze ...
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villanata
s. f. [der. di villano]. – Azione, comportamento, discorso da villano: commettere una v.; dire, rispondere una v.; con le tue v. ti metterai in urto con tutti.
villania
villanìa s. f. [der. di villano]. – 1. L’essere villano, il comportarsi da villano, cioè da persona rozza e incivile: la v. di quell’uomo è insopportabile; dare prova di grande villania. 2. a. Atto, comportamento, discorso che costituisce...