priorato
Guido Pampaloni
A Firenze era l'organo di natura politico-amministrativa, al vertice dell'organizzazione comunale; i suoi membri sono detti per lo più priori, mentre in un secondo momento, [...] erano a carico del comune (" e furono rinchiusi per dare audienza, e a dormire e a mangiare alle spese del comune ", Villani VII 79): era fatto divieto ai cittadini di parlare con loro e solo nella pubblica udienza era permesso conferire coi membri ...
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BARDI, Roberto
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Figlio di Barduccio, come risulta dalla concessione fatta a suo favore da Giovanni XXII il 7 marzo 1318 (a quanto assicura il Mazzucheri, nella pace fatta a Firenze dal duca di Atene [...] a Orléans e poi a Parigi, il maggior centro di studi teologici dell'epoca, egli finì col divenire "doctor maximus omnium subtilissimus" (Villani, Liber..., p. 21).
Non è noto quando si recò a Parigi; vi doveva già essere però il 7 marzo 1318 quando ...
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. Denaro imperiale di bassa lega che porta al diritto una mezza figura dell'imperatore e al rovescio la leggenda circolare imperialis con le lettere LVCA disposte a croce nel campo; pesa all'incirca mezzo [...] grammo. Lo si identifica con la moneta lucchese, che, secondo racconta il Villani, Castruccio Castracani degli Antelminelli "fece batter in Signa con l'impronta dell'imperator Otto, e chiamaronsi i Castruccini".
Bibl.: Corpus nummorum italicorum, XI, ...
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BONVICINI, Franco
Andrea Angiolino
(Bonvi)
Nacque il 31 marzo 1941 a Modena, unico figlio di Mario Emilio, ingegnere presso la Motorizzazione civile di Modena, e Maria Luisa Prampolini, detta Mimma, [...] maestra elementare e poi professoressa di scuola media. Il 19 marzo 1984 sposò Maria Angela Villani, medico dentista, con la quale ebbe due figli, Sofia e Francesco.
Dalle famiglie d’origine ereditò l’interesse per le armi e la storia militare. Il ...
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rozzo
Domenico Consoli
" Zotico ", " senza esperienza e arte alcuna ", detto del montanaro che rozzo e salvatico s'inurba (Pg XXVI 69), dove la dittologia contribuisce a precisare il senso del termine: [...] " non essendo mai stato che tra selve " (Lombardi). Il Torraca cita dal Reggimento dei Principi di Egidio Colonna: " E' villani che vivono solitari e senza compagnia di genti sono orridi e selvatichi ". ...
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Suzzara Comune della prov. di Mantova (60,9 km2 con 19.726 ab. nel 2008). Il centro è situato nella pianura emiliana, non lontano dal Po. Pioppicoltura, ortofrutticoltura. Allevamento bovino e suino. Industrie [...] alimentari, di macchine agricole e di materie plastiche.
Il premio S., nato da un’idea di D. Villani e C. Zavattini, è un concorso di arti figurative a tema obbligato («lavoro e lavoratori»); si è tenuto dal 1948 al 1976 e dopo alcuni anni di pausa ...
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Rusticus
Emanuele Conte
A prima vista il termine rusticus sembra usato nelle fonti del Duecento in senso assai ampio, a intendere ogni lavoratore della terra. Nella legislazione di Federico II, dalla [...] essere equiparati ai burgenses o collocati sotto di essi, oppure ancora essere identificati con gli angarii, i villici o i villani (Const. II, 32), e il glossatore duecentesco chiarisce che il rusticus, o villano che dir si voglia, è colui che ...
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congìo
Luigi Vanossi
Francesismo di Fiore CLXIV 5 Di leggerne, da me congìo tu n'hai, che riproduce " Je vous doing de lire congié ", Roman de la Rose 13506. Nel senso generico che ha qui di " autorizzazione [...] ", " permesso ", il termine sarà esclusivo del Fiore, mentre è largamente attestato (da M. Villani al Tristano Riccardiano, al Teseida del Boccaccio) in quello specifico di " autorizzazione a partire ", " congedo ". ...
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Padova
Gabriella De Biasi
Pier Vincenzo Mengaldo
L'unica menzione dantesca di P. ricorre in Pd IX 46, dove viene sottolineata la sconfitta subita dalla città guelfa per opera dei ghibellini di Vicenza [...] e del loro alleato Cangrande della Scala, vicario imperiale, nell'autunno del 1314 (Villani IX 63).
L'esigenza di una diretta documentazione sulla presenza di D. a P. sembra essere soddisfatta quando nel 1748, in " Novelle Letterarie di Firenze " ( ...
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ordigno
Alessandro Niccoli
Compare solo in If XVIII 6 Nel dritto mezzo del campo maligno / vaneggia un pozzo assai largo e profondo, / di cui suo loco dicerò l'ordigno.
Il vocabolo è comune nella lingua [...] del tempo per indicare qualsiasi congegno o strumento più o meno complicato: cfr. G. Villani (IX 91): " Fu fatto per que' d'entro con sottile dificio di canapi certo ordigno "; in D. allude al modo con cui il pozzo dei giganti è congegnato ed è ...
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villanata
s. f. [der. di villano]. – Azione, comportamento, discorso da villano: commettere una v.; dire, rispondere una v.; con le tue v. ti metterai in urto con tutti.
villania
villanìa s. f. [der. di villano]. – 1. L’essere villano, il comportarsi da villano, cioè da persona rozza e incivile: la v. di quell’uomo è insopportabile; dare prova di grande villania. 2. a. Atto, comportamento, discorso che costituisce...