CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] da Giuseppe Maria figlio di Eugenio di Carignano conte di Villafranca. La cosa non ebbe seguito, e C. A , pp.1017-1044. Altri scritti in: A. Manno, Informazioni sul Ventuno in Piemonte ricavate da scritti inediti di C. A., di Cesare Balbo e di altri, ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] infatti a mantenere due guarnigioni a Nizza e Villafranca, pagate dal re di Spagna con castellani Paravia, Sul patriziato veneto dei reali di Savoia e sulle relazioni fra Venezia e Piemonte al tempo di E. F., in Memorie piem. di letter. e storia ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] provveduto a concentrare sul confine con il Piemonte le forze del governatore di Milano Hurtado de Mendoza e ordinato a una flotta in viaggio verso il Levante di portarsi sotto Nizza e Villafranca) e al crescente isolamento diplomatico dei Savoia ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] porti franchi di Nizza, Sant'Ospizio e Villafranca, e di piegare infine al centralismo regio Sardegna, a cura di V. Promis, Torino 1871, pp. 480 ss.; Relaz. del Piemonte del segretario francese Sainte-Croix, a cura di A. Manno, in Miscell. di storia ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] di sicurezza", come scriveva il 3 genn. 1850 alla moglie; il Piemonte sabaudo "il solo membro sano del gangrenato corpo d'Italia", il re esperienza con la quale aveva operato in Emilia dopo Villafranca e dal fatto di non esser per nulla compromesso ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] la prima inequivocabile risposta della Toscana alle mene napoleoniche. Villafranca poi, con i pericoli che prospettava per l'Italia così ingarbugliata, le possibilità di una unione al Piemonte che lasciasse aperte e operanti le prospettive dell'unità ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] , con cui l'A. cercava più che mai, dopo Villafranca, di stabilire un'azione comune, crollava in poche settimane e A. non si aspettava nulla dai negoziati diretti col Piemonte. Incapace di comprendere quanto le condizioni politiche e ideologiche ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] la crisi politica precipitò con la rivolta milanese, l'intervento del Piemonte e l'invio delle truppe toscane in Lombardia, il D. era in retroguardia. Il 13 luglio i Toscani erano a Villafranca, con la divisione sarda Boyl; il 23 combatterono a ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] l'inesistente propensione di Pio IX a una trattativa con il Piemonte in quelle circostanze. Nondimeno il B. insistette con Cavour perché il Cavour, chiedendone, invano, l'esautoramento.
Dopo Villafranca il B. si batté per accreditate sia presso il ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] trangugiare, mentre le forze reazionarie tendevano a riprendere fiato in Piemonte. Il B. fu allora in prima linea con la sua corpo in formazione dei volontari garibaldini.
L'armistizio di Villafranca venne accolto dal giornale con scoramento, ma già ...
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