MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] tre seguirono le sue orme: Giulio, Fabio e Claudio. Giovanni Battista esordì nel 1585 allestendo l'apparato trionfale per l' la villa di Groppello d'Adda (Balestreri, 1997, p. 235; Buratti Mazzotta, 1998); "case a san Barnaba"; "san Protaso ...
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GIOVIO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 10 dic. 1748 dal conte Francesco e da Felicia Graziadio Della Torre di Rezzonico.
La famiglia vantava illustri tradizioni [...] Gessner, a Berna A. von Haller, a Torino B. Robbio di San Raffaele e a Ferney Voltaire: quest'ultimo gl'impose una lunga anticamera sua, per se stesso, il suo palagio, la sua villa, la sua biblioteca, i suoi impieghi") e considerò ingiustificabili ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] progetto di una villa pentagonale e di , eseguì copie da spedire alla corte di Giovanni V a Lisbona (Manfredi, in In Urbe E. Valeriani, I disegni di architettura dell’Archivio storico dell’Accademia di San Luca, I, Roma 1974, pp. 7-11; M. Marković, P ...
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CAPPONI, Gino
Michael Mallett
Nacque intorno al 1350 da Neri di Recco e da Francesca di Lapo Magli. Fu uno dei principali uomini politici fiorentini del Periodo premediceo e con i suoi successi e il [...] di anni: nel 1402 fu podestà di San Gimignano, nel 1404 capitano di Pistoia, , aveva proprietà considerevoli: possedeva la villa di famiglia a Legnaia e inoltre cura di R. Palmarocchi, Bari 1932, p. 162;Giovanni di Paolo Morelli, Ricordi, a cura di V. ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] I dipinti murali in S. Giovanni dei Fiorentini sono successivi ai perduti deposito a palazzo Pitti e a villa Corsini. L'opera più significativa , s. 6, LXXIX (1994), 83, pp. 65-80; A.M. Pedrocchi, San Gregorio al Celio, Roma, Roma 1995, p. 54 fig. 33. ...
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MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] tralasciò quasi del tutto l'attività pastorale; morì a Lucca il 27 sett. 1769 e fu sepolto nella cattedrale. Nel Museo nazionale di Villa Guinigi, a Lucca, si conserva di lui un ritratto dipinto nel 1764 a Roma da P.G. Batoni.
Fonti e Bibl.: Numerosi ...
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CARLONI (Carlone), Carlo Innocenzo
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle d'Intelvi, prov. di Como) nel 1686. Era fratello minore di [...] castello di Ansbach fra il C. e Giovanni Sebastiano Bach e non si può escludere che il C. aveva affrescato lo scalone della villa Colleoni a Calusco d'Adda (gli quadri della chiesa parrocchiale di Castel San Pietro (Canton Ticino), quelli della ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] a corrispondente delle Accademie di Siena e di Borgo San Sepolcro, nonché della Società Colombaria. Hortense pensava a 1842, grazie altresì all'ospitalità amorevole del Capponi nella sua villa di Varràmista, passò nel '44 alla cattedra di pandette ...
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ELEONORA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 31 dic. 1493, primogenita del marchese Francesco e di Isabella d'Este. Al fonte le fu imposto il nome di Eleonora Violante Maria [...] 29 aprile Isabella scrisse a Roma a Giovanna Della Rovere che sarebbe stata sua cura dal marito, insieme a Elisabetta, nella fortezza di San Leo.
Il 2 apr. 1514 E. dette alla un'iscrizione per il fregio della villa, pensò a una testimonianza dell' ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] banchi molto importanti: quello di Pisa e quello di San Gimignano. Fu il marito di Giusta, Isacco di , maestro di ebraico di Giovanni Pico della Mirandola); ebbero risiedevano, a seconda dei periodi, nella villa di Asciano o nella casa in città, ...
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no-Tav
(no Tav), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla realizzazione dei progetti di linee ferroviarie ad alta velocità. ◆ L’odore acre dei copertoni bruciati. I mezzi tronchi d’albero accatastati. La nuova linea di confine, imposta...