CECCHERINI, Ferdinando
Biancamaria Brumana
Nacque a Firenze nella parrocchia di S. Simone il 14 genn. 1792 da Francesco e Margherita Bardi. Intrapreso lo studio della musica e del canto con l'abate [...] le funzioni della scuola di solfeggio, della scuola di vocalizzo e della scuola di canto.
Nel 1840 il C. ricevette l'incarico di organizzare annualmente la rappresentazione di alcune opere che venivano date nel teatro della villadi Peggio a Caiano ...
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BOCCALINI, Giovanni
Luigi Firpo
Figlio di Francesco e di una Francesca di ignoto casato, nacque probabilmente a Carpi, intorno al 1520.
La famiglia, di origine popolana, portava da due secoli il cognome [...] 1583, posteriore d'un triennio alla morte del Boccalini.
Continuatore di opere da altri delineate, il B. si presenta come un tecnico diserio impegno, non privo di gusto imitativo, ma povero di cultura e inventiva, artefice probo, ma non artista. Gli ...
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DE ROGATI (De Rogatis), Francesco Saverio
Maria Teresa Biagetti
Nacque il 9 genn. 1745, da Tommaso e Giovanna Bonelli, a Bagnoli (Bagnoli Irpino in prov. di Avellino), dove compì i primi studi di grammatica [...] Settecento, tra l'altro prendendo parte, con il Mattei, il Serio, il Campolongo, il Rezzonico, il Fantoni, lo Zacchiroli e altri, alle riunioni nella villadi Posillipo di Antonio De Gennaro, duca di Belforte, arcade - per la morte del quale anche il ...
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CUBELLO, Antonio
Evandro Putzulu
Figlio primogenito di Leonardo, primo marchese di Oristano e conte del Goceano, e di Quirica Deiana, nacque nel 1396 in Oristano. Aveva dunque solo 14 anni quando fu [...] presentazione al re di una seriedi proposte che furono accompagnate dall'offerta volontaria di un donativo di 12.000 Francesco Gilberto de Centelles la contrada di Costa de Valls, il Marghine e la villadi Macomer col castello. Quando successe al ...
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FRANGIPANE, Cintio
Livio Antonielli
Nacque a Udine il 9 marzo 1765, dal conte Nicolò e da Laura dei conti Maniago. La famiglia paterna, da secoli investita dei feudi di Castel Porpetto e di Tarcento, [...] il dipartimento bergamasco del Serio. Dopo alcune resistenze iniziali, dettate dalla preoccupazione di non poter seguire i la sua fedeltà al regime napoleonico. Rientrò quindi nella villadi Castel Porpetto, ove spese gli ultimi anni lontano da ...
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FILANGIERI DI CANDIDA GONZAGA, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli il 13 dic. 1867, primogenito del conte Berardo e di Maria Masala dei marchesi di Trentola; fu fratello di Riccardo, noto [...] la mattina del 4 ag. 1916 nella villadi famiglia di Massa Lubrense (Napoli).
Gli ultimi suoi lavori pubblicati erano stati Per il pavimento della cappella diser Gianni Caracciolo nella chiesa di S. Giovanni a Carbonarain Napoli, relazione (Città ...
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LEGRENZI, Angelo
Vittorio Mandelli
Ultimo dei tre figli maschi di Sebastiano di Pietro, avvocato, e di Orsetta Butta, di famiglia bellunese residente a Venezia, il L. nacque a Monselice, nella villa [...] prendi le sue misure nell'intrapresa dei viaggi, sia serio nel vestire, cauto nel parlare, affabile alla conversazione, . Terminata la quarantena, il L. giunse a Monselice, nella villadi famiglia, accolto dal fratello Francesco (26 ott. 1694).
Tornò ...
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ALESSANDRI, Marco
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Nato a Bergamo da Giovanni Fermo, d'antica nobiltà bergamasca, e da Elena Pezzoli il 28 giugno 1755, fu condiscepolo nel collegio dei nobili di Modena di F. Melzi, di F. Marescalchi [...] i più caldi e autorevoli repubblicani d'Italia, rappresentò il Brune nel dipartimento del Serio (29 ag. 1800), ma poco dopo si ritirò a vita privata nella sua villadi Villongo S. Filastro.
Pur non svolgendo vita politica attiva - non andò infatti ai ...
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BUZZACARINI, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque a Padova nella seconda metà del sec. XV. Dottore in legge, apparteneva a una delle famiglie principali della città che già al tempo della signoria dei Carraresi [...] beni fu restituita alla moglie Caterina in ragione della sua dote, riconosciuta del valore di 1.500 ducati. L'anno precedente erano stati venduti "campi 100 posti nella villadi Vigian, ... cum la decima, cum cortivo da lavorador, et casa de muro per ...
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Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...] Alla sua amicizia si collega una seriedi opere in latino, di carattere erudito ed enciclopedico improntate al si rifugiano in una villa lontano da Firenze. Qui si raccontano dieci novelle al giorno per dieci giorni; ognuno di loro è eletto, a ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...