GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] c'è una seriedi rappresentazioni provinciali di G. quali divinità protettrici di singole città che . Pietrangeli, L'arco di Traiano a Benevento, s. d., tavv. 16, 24. Il Genius Senatus rappresentato sulla base antonina della Villa Doria-Pamphili: F. ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] Lo "zio" (così doveva chiamarlo) si degnava di lasciare villa Santarella soltanto per trattenersi con Luisa e badava poco per scena, la concretava e la faceva impazzire con una seriedi invenzioni burlesche che all'azione vera non erano necessarie (R ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] , forse, "dalla prosa di Cecchi e - naturalmente - di Longhi. Non credevo di "far sul serio" e mi sentivo legata. . pp. 162 s.).
Dalla fine del 1938, dopo l'acquisto della villa Il Tasso, in via Benedetto Fortini 30, la residenza dei Longhi fu ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] "libro curiosissimo" contiene "cose assai buone". Trascorre la vita nelle grandi biblioteche e fa, di tanto in tanto, lunghe villeggiature: a Frascati, a villa d'Este, a Castel Gandolfo. Interrompe un soggiorno così piacevole per portarsi alla metà d ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] Accademia britannica, in via Margutta, sia l'Accademia di Francia a Villa Medici, per esercitarsi a disegnare il nudo dal vero col titolo Scherzo, una serie che attraverso strane processioni di maschere e grovigli di nudi, memori di F. Goya, J. Ensor ...
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MARZARI PENCATI, Giuseppe
Luca Ciancio
– Nacque a Vicenza il 22 luglio 1779, dal conte Francesco Antonio e da Margherita Teresa dei conti Zorzi; ebbe una sorella minore, Camilla.
La famiglia paterna, [...] Festari, N. da Rio, G.B. Brocchi e A. Parolini. La villa fu base per le sue esplorazioni del monte Summano, apprezzato per la ricchezza 1810 e 1811 quella del Serio. Le relative serie litologiche, provviste di catalogo, cartografia, sezioni ...
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VIGANO
Stefania Onesti
VIGANÒ. – Famiglia di coreografi e danzatori attivi tra il XVIII e il XIX secolo. I documenti disponibili attestano l’inizio dell’attività coreica dei Viganò a partire dai sette [...] L’innalzamento di Semiramide (Venezia, 1792), con musica di Giulio, dal dramma di Carlo Gozzi.
Morì nel 1811, in una sua villa nel scritturato nel Teatro de los Caños del Peral di Madrid come primo serio, nella compagnia diretta da Domenico Rossi; ne ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] dopo l'incontro, nel 1896 al politeama della Villa del popolo sulla marina napoletana, con una Si fa per ridere ma è una cosa seria, a cura di S. Bernardi, Firenze 1985, ad ind.; N. Masiello, Tempo di Maggio, Napoli 1994; S. Lori, Il varietà ...
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VITIELLO, Elena (Francesca Bertini). – Nacque a Firenze il 5 gennaio 1892. La madre, Adele Maria Fratiglioni, nubile al momento della sua nascita, la affidò al Regio Spedale degli Innocenti, dove le fu [...] mentre finge di ostentarla.
Fu il primo dei film realizzati dalla nuova casa di produzione Bertini-Film, cui seguì la serie sui sette di Amalfi (per problemi di censura distribuito con il titolo di Consuelita), sposò Cartier e si trasferì in una villa ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] (ibid.) il Libro allegro, il Libro proibito, il Libro serio, il Libro segreto e il Libro bizzarro. Il successo del Libro pp. 695-700 e passim; E. Villa, introd. ad A. Ghislanzoni, Abrakadabra. La contessa di Karolystria, Milano 1969; Ph. Gosset, ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...