MERELLI, Bartolomeo
Angelo Rusconi
Nacque a Bergamo il 19 maggio 1794. I nomi dei genitori non sono noti: il padre, amministratore dei conti Moroni, gli garantì una buona educazione umanistica.
Sugli [...] si misurarono con impegni di un certo rilievo: l’opera seria Enrico di Borgogna era stata villa, rappresentata a Mantova nella stagione di carnevale 1820-21. Nel 1822 vi fu un salto di qualità con Zoraide di Granata al teatro Argentina di ...
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CONTI, Carlo
Stefano Andretta
Nacque a Roma da Torquato, duca di Poli, e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, intorno alla metà del sec. XVI. Dopo i primi studi nel prestigioso [...] di S. Crisogono ed in seguito di S. Lorenzo in Lucina, anche se da tale elezione non ricavò le rendite sperate e riuscì a malapena a far costruire una villa i due cessarono in concomitanza del primo serio attacco alle dottrine galileiane, scagliato a ...
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MACCAGNANI, Eugenio
Alessandra Imbellone
MACCAGNANI, Eugenio. – Nacque a Lecce il 4 apr. 1852 dall’orafo Mattia e da Rosa Grassi. Ben presto iniziò a lavorare nella bottega dello zio paterno Antonio [...] ottenere la commissione di dieci busti in marmo per la villa comunale: G. di Bari la cappella Moffa (1896-97), in quello di Casamassima la cappella Zella-Milillo, a Ruvo di Puglia la cappella Gatta, a Campi Salentino la tomba di R. Calabrese-Serio ...
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LORENZI, Francesco
Alessandro De Lillo
Figlio primogenito di Lorenzo e di Francesca Ganassini, nacque nel 1723 a Mazzurega, nel Veronese.
L'anno di nascita del L., tardivamente tramandato dalla storiografia [...] Cunego; importanti seriedi disegni attribuibili al L. sono conservate presso la Biblioteca Poletti di Modena e il Museo di Castelvecchio a Huberti a San Martino Buonalbergo; chiesa di Mazzurega; villa Vecelli Cavriani) e nel Vicentino (palazzi ...
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BIANCHI, Mosè
Ugo Nebbia
Figlio di Giosuè (n. Monza 20 giugno 1806, m. ivi 9 sett. 1875, ritrattista di carattere accademico, compositore di quadri sacri e maestro di pittura), nacque a Monza il 13 [...] 1877: affrescare i tre saloni terreni della villa Giovannelli di Lonigo nel Veneto. Proprio attraverso questo lavoro, a Gignese sul lago Maggiore, inizia una nuova seriedi vedute di montagne e pastori, di più greve pittoricismo, dove l'artista tenta ...
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PAGANO, Bartolomeo
Annalisa Guizzi
– Nacque a Sant’Ilario Ligure presso Nervi (Genova) il 27 settembre 1878, da Giuseppe e da Teresa Marsano, fittavoli di modesta condizione.
Iniziò a lavorare entrando [...] in fama come interprete di film d’avventura. Il personaggio di Maciste, nato come serio, diventò comico suo malgrado sua Villa Maciste, tormentato negli ultimi anni di vita dall’arteriosclerosi e dal diabete; soffrì anche di una grave forma di ...
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CAPELLA (Cappella), Francesco, detto il Daggiù o Dagiù
Amalia Barigozzi Brini
Nacque a Venezia nel 1711 (Vaccher). Il cognome, che risulta dagli atti ufficiali, è stato spesso confuso con il soprannome. [...] collocata nella chiesa di S. Andrea a Cortona il 6 apr. 1747, ora nell'oratorio della villa Tommasi a Metelliano ( di Bottanuco, la Disputa fra i dottori nella parrocchiale di Cologno al Serio e il B. Gregorio Barbarigo nel duomo di Bergamo ...
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CORNALIA, Emilio
Federico Di Trocchio
Nacque a Milano il 25 ag. 1824 dal barone Francesco, già prefetto del Tronto e del Serio, e da Luigi Kramer. Compiuti i primi studi a Milano, presso il ginnasio [...] ; V. E. Trevisan, E. C., Milano 1882; C.Studiati, Rapporto sull'opera di E. C. intitolata "Memoria [sic] del Bombice del gelso", in Atti dell'Acc. dei georgofili, IV (1857), pp. 118-143;A. Villa, Sulla monografia del Bombice del gelso del dottor E. C ...
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BUTTINI, Aldo
Francesco Negri Arnoldi
Nato il 6 dic. 1898 da Geminiano e da Elda Brunelli ad Aulla (Massa Carrara), dove il padre teneva bottega d'antiquario, partecipò alla guerra del 1915-18 e venne [...] posta nei giardini divilla Torlonia a Roma. Del 1932 sono le prime delle dieci statue in marmo di Atleti (personificazioni dei con disegni, sono alla Gall. d'arte moderna di Firenze).
Dopo una seriedi viaggi in Spagna, a Londra e Parigi, il ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] e chierici ipocriti, come frate Cipolla (VI, 10) o il prete di Varlungo (VIII, 2), ma anche imbroglioni come ser Ciappelletto (I, 1) - e contempla, dall'altro, una sorta di pietà e di rispetto per il mondo degli ingenui che sono vittime, non ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...