INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] promise ai cittadini dell'Aquila la libertà di passare alla soggezione alla Chiesa. Ma alla luce degli avvenimenti successivi . Alterata dai cambiamenti successivi ci appare anche la villa che egli fece costruire dall'architetto Iacopo da Pietrasanta ...
Leggi Tutto
GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] del segretario di Stato Agucchi, intenditore d'arte, lavorò come architetto pontificio, tra l'altro per la villa e il In un primo momento fu sepolto nella basilica di S. Pietro, in seguito nella chiesa della Ss. Annunziata, presso il Collegio ...
Leggi Tutto
URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] ss., 178-82, 268 ss.; L. Lotti, La Villa Barberini al Gianicolo e il problema delle fortificazioni meridionali del Vaticano, "L'Urbe", 43, 1980, nr. 2, pp. 4-10; G. Brunelli, "Soldati di Santa Chiesa". La politica militare dello Stato pontificio tra ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] ha ricevuti, ma esercitati ed amministrati i Sacramenti della Chiesa. E nella vita di lui, composta dal suo più intimo ed amorevole allievo, soggiorno presso la villa del Pisani a Rovere di Crè, Giannone aveva l’amara sorpresa di scoprire che i ...
Leggi Tutto
Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] battistero, fu impiantato in una villa del II secolo, utilizzandone in parte le strutture. Nelle fondamenta della chiesa venne inglobato il basamento di un'edicola preesistente probabilmente legata al culto di reliquie del protomartire Stefano, la ...
Leggi Tutto
FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] la Venere medicea), di copie e di restauri che, dopo il 1576, avrebbe decorato il complesso divilla Medici e sarebbe , da San Gimignano a Siena - fu anche la fitta rete dichiese costruite o restaurate per volere dei granduca e in diversi casi con ...
Leggi Tutto
CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] . Prepara uno studio sui Diritti della Corona d'Inghilterra sulla Chiesadi Malta, che stamperà a Londra nel 1855, e avvia una C. trascorrerà gli ultimi cinque anni di vita prevalentemente a Napoli, nella sua villa Lina, ma continuerà a seguire con ...
Leggi Tutto
FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] senza limiti. Ciò gli permise di commissionare ai migliori artisti per un periodo di cinquant'anni un grandissimo numero di opere che andavano dagli edifici ricoperti di affreschi, come villa Farnese a Caprarola e la chiesa del Gesù a Roma, alle ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] di questo parametro è messa in dubbio da Trifone, 2009). Va ricordata in ogni modo l’influenza della Chiesa Perché la letteratura italiana non sia popolare in Italia, a cura di E. Villa, Marzorati, Milano 1971.
E. Bosna, Scuola e società nel ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] di un commando partigiano comunista, che lo attese nei pressi della Villa Montalto al Salviatino, sulle colline di Firenze dalla parte di il filo della sua vita. Qui basterà ricordare che nella chiesadi S. Croce, in Firenze, il nome del G. indica ...
Leggi Tutto
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
edificare
v. tr. [dal lat. aedificare, comp. di aedes «edificio» e tema di facĕre «fare»] (io edìfico, tu edìfichi, ecc.). – 1. a. Fabbricare, costruire; si dice per lo più di opere in muratura: e. una casa, un palazzo, una villa, una chiesa,...