stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] ; Palazzo Ducale a Venezia di J. Sansovino e aiuti; palazzi e ville venete di A. Vittoria). Grande fortuna ebbe lo s. in età barocca, quando la decorazione plastica divenne parte integrante dell’architettura (chiesadi Castelgandolfo, Scala Regia in ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] casa Baldi (1959-61) e nella chiesa della Sacra Famiglia a Salerno (1969-73) di Portoghesi impalcano scene teatrali puntando su una nella Villa a Fregene (1965) e nella Posta centrale di Vasto (1987-88) di Spagnesi, in una concentrazione di ...
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ZOCCOLO
Luigi Crema
. Architettura. - È la parte inferiore di un edificio, bassa e sporgente in modo da costituire un appoggio sicuro alla costruzione e anche da dare a questa una più apparente stabilità. [...] Pergamo). Il primo esempio di una zoccolatura completa si ha nel tempio poi trasformato in chiesa bizantina, a Olimpia: presenta il sedile-zoccolo diVilla Giulia, a Roma; e uno zoccolo con profilo molto simile a quello di palazzo Bartolini fu usato ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] de la Ville de Rome, è di fatto opera sua.
L'attività edilizia del V. in Roma è talmente intensa da non consentire di dare qui altro che un elenco delle sue opere. Si ricordano la facciata della chiesadi S. Pantaleo, quella di S. Rocco ...
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VESPIGNANI, Virginio
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato in Roma il 12 febbraio 1808, morto ivi il 4 dicembre 1882. È in Roma, con Luca Carimini, uno degli architetti più in vista di quel critico [...] dirsi rimanga estraneo alle tendenze romantiche (chiesadi S. Tommaso di Canterbury).
Il V. esplicò anche cardinal Quaglia, il restauro generale del palazzo Bruschi, il casino della villa Bruschi; in Orvieto il teatro. Le sue opere più notevoli sono ...
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TORRES TUR E MARTÍNEZ LAPEÑA
Maria Cristina Tullio
Studio di architettura spagnolo, costituito dalla collaborazione professionale di Elías Torres Tur (nato a Ibiza nel 1944) e José Antonio Martínez [...] infatti molte loro opere.
Dal restauro della chiesa de l'Hospitalet di Ibiza (1981-84) per il ministero di Bellver a Palma di Maiorca (1983-85) o per il Paseo de Ronda, sempre a Palma di Maiorca (1988-91), all'innovativo spazio del giardino diVilla ...
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VIBOLDONE
Paolo D'ANCONA
Abbazia lombarda situata nei pressi di Melegnano. La Badia fu eretta nel 1348 da Guglielmo Villa, priore degli umiliati, al posto di una costruzione del 1177, ed è esempio di [...] è dato alla chiesa dalla decorazione pittorica. Nel tiburio sono affrescate varie scene del Giudizio finale e immagini della Vergine e Santi. Questo ciclo, che reca la data del 1349, è il maggior documento dell'influsso di Giotto in Lombardia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] successo e fu frequentemente copiata. In Italia ispirò la Divina villa (1410) del possidente perugino Corniolo della Cornia. In Francia tratterebbe quindi di un metodo molto antico, di cui è stata attestata l'utilizzazione nella Chiesa occidentale.
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] . Qui vi sono le rovine di una chiesa nestoriana in stile cinese e, fuori le mura, della chiesa cattolica eretta da Giovanni da Montecorvino Nel caso di modelli che riproducono ricche strutture rurali (concettualmente vicine alla villa), sono anche ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] lebbra, nell’atto in cui fa la Donazione e come committente dichiese, ovvero «Massentio fo maçariato a ponte molli» (f. 117r), vescovi). Dopo l’acquisizione della Vigna divilla Madama per la costruzione divilla Madama sul Monte Mario, nei pressi ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
edificare
v. tr. [dal lat. aedificare, comp. di aedes «edificio» e tema di facĕre «fare»] (io edìfico, tu edìfichi, ecc.). – 1. a. Fabbricare, costruire; si dice per lo più di opere in muratura: e. una casa, un palazzo, una villa, una chiesa,...