Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] caldo della discussione attuale, quale la decadenza della Chiesa o la trasformazione del sistema bellico per l cive, databile intorno al 1470, ambientato a Firenze nella villadi Careggi con interlocutori Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] S. Sede che prevedeva la devoluzione del Ducato di Urbino allo Stato della Chiesa alla morte dei duca. Alla nipote Vittoria Della a risiedere nella villadi Arcetri. Qui Galileo visse, se pur confinato, in un clima di stima e di ossequio, sottolineato ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] per esempio, la necessità di un accordo "fra gli interessi della Patria e le esigenze della chiesa", giungendo ad un moderato 15 sett. 1894 morì repentinamente nella sua villadi Monteu da Po, nei dintorni di Torino.
Essendo stato nel 1883 fra i ...
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LUCREZIA Borgia, duchessa di Ferrara
Raffaele Tamalio
Nacque a Subiaco il 18 apr. 1480, terzogenita del cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, potente e ricco vicecancelliere della Chiesa, e di Vannozza [...] suoi confidenti Tito Vespasiano Strozzi e il figlio di questo, Ercole: per il tramite di quest'ultimo la duchessa ebbe modo di conoscere nell'autunno del 1502 Pietro Bembo, allora ospite nella villadi Ostellato degli Strozzi.
Il veneziano, la cui ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] ministeriale delle riunioni di protesta contro il progetto di legge sulla libertà della Chiesa e liquidazione dell' cancro al viso, morì il 4 ott. 1888 nella sua villadi Solcio, nel comune di Lesa (prov. Novara), sul lago Maggiore. Nel 1929 la salma ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] condotto a buon punto la ricostruzione dell'interno della chiesadi S. Domenico a Prato, colpita da un fulmine archit. milit., II, Roma 1936, p. 432; G. Guicciardini Corsi Salviati, La villa Corsi a Sesto, Firenze 1937, p. 10; W. Paatz-E. Paatz, Die ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] tra Stato e Chiesa al fine della costruzione di un partito "conservatore nazionale", la cui base di massa e la cui lo cogliesse, nella sua villadi Arcore, il 4 giugno 1955, aveva disposto che le carte di Teresa Casati e Federico Confalonieri ...
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ANGHIERA, Pietro Martire d'
Roberto Almagià
Nacque ad Arona sul lago Maggiore il 2 febbr. 1457, da famiglia di cognome ignoto, probabilmente cospicua, verosimilmente originaria di Anghiera, ma proprietaria [...] Platina, pure mantenendo intatti i suoi principi cattolici: fu ospite di Bartolomeo Scandiano nella sua villadi Rieti, poi, durante il pontificato di Innocenzo VIII, segretario del governatore di Roma F. Negri, con il quale visitò Perugia e altri ...
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FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] con una lunga serie di condanne, nove delle quali alla pena capitale.
Arrestato nella sua villadi Canicossa di Marcaria la notte tra il si dicevano contrari ad ogni ipotesi di conciliazione con la Chiesa. Difese gli interessi della borghesia ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] stesso slancio riformatore di B. Ricasoli gli pareva un'ingerenza inopportuna nella vita della Chiesa. Come ricorderà residenza di Milano e la villadi Rogeno in Brianza. Il 25 giugno 1901, appena giunto a Rogeno, venne colpito da un attacco di ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
edificare
v. tr. [dal lat. aedificare, comp. di aedes «edificio» e tema di facĕre «fare»] (io edìfico, tu edìfichi, ecc.). – 1. a. Fabbricare, costruire; si dice per lo più di opere in muratura: e. una casa, un palazzo, una villa, una chiesa,...