CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Matteo da
Giorgio Montecchi
Nato a Parma da Gherardo nel terzo decennio del sec. XIII, sposò una figlia di Petracco Pallastrelli di Piacenza; ebbe un solo figlio, [...] dato il suo aiuto alla Chiesa anche nella lotta all'eresia, stringendo buone relazioni di amicizia e collaborazione con i e Marco Quirino per il possesso diVilla Mussa, e la soddisfazione resa al vescovo di Torcello per danni causati dai Trevigiani. ...
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DRUENT, Giacinto Antonio Ottavio Provana signore di
Paola Briante
Discendente di un ramo della famiglia Provana particolarmente illustre, quella dei signori di Leinì, nacque a Torino il 17 dic. 1652 [...] 17 ag. 1727 a Torino nella sua villa detta il Casino. Volle essere sepolto nella chiesadi Madonna di Campagna, senza pompa, e, come ricorda il Claretta, vestito di panno bigio, la parrucca in capo, un mazzo di spine tra le mani, adagiato entro una ...
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CAMPELLO, Bernardino
Angela Dillon Bussi
Nacque a Spoleto il 28 marzo 1594 dal conte Solone, giureconsulto, e dalla nobile Rotilia Capecio, terzogenito di dieci figli. Le vicende della sua famiglia, [...] anni della sua vita trascorsero tra la casa di Spoleto e la villa avita di Campello. Secondo la consuetudine dell'epoca studiò con particolare riguardo ai rapporti fra il duca e la Chiesa, per cui la relazione costituisce una preziosa fonte storica, ...
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Manomorta
Nell'evocazione primigenia della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per significargli il venir meno del servigio feudale, pur in un contesto semantico molteplice in cui l'espressione [...] una esplicita e totale abolizione della Manomorta della Chiesa nel Regno" (G. Pepe, Lo Stato ghibellino di Federico II, Bari 1951, p. 155 Ordini nelle contrade di Foggia, Siponto, S. Quirico, Monte S. Angelo, Caprilio, Lesina, Villa Nova, Fiorentino, ...
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COSTA (de Costis), Ludovico (Luigi)
Aldo A. Settia
Figlio di Giovanni di Leonino e, secondo il Manno, di Bona Provana, nacque probabilmente a Chieri presso Torino nella seconda metà del sec. XIV. La [...] dal 1364 al 1393. In questo periodo essi risultano anche fra i componenti della società popolare di S. Giorgio ed in possesso del giuspatronato sulla chiesa del S. Spirito. Non è chiaro da quando dati la loro appartenenza all'"ospizio" (o "albergo ...
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PEPOLI, Gioacchino Napoleone
Salvatore Alongi
PEPOLI, Gioacchino Napoleone. – Nacque a Bologna il 10 ottobre 1825, secondogenito del marchese Guido Taddeo e di Letizia Murat, figlia di Gioacchino, già [...] era dedicato un busto nel grande parco-giardino della sua villa, costruito fra gli anni Venti e Quaranta. Nel 1852 mucose.
Dopo le esequie, celebrate il 29 marzo 1881 nella chiesadi S. Bartolomeo, fu sepolto nel cimitero della Certosa.
Scritti e ...
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GUIDOTTI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1410, secondogenito di Bartolomeo di Filippo e di Chiara Guastavillani.
Il padre Bartolomeo, ricevuta nel 1371 la prima tonsura clericale, [...] di numerosi appezzamenti di terra a Bello, Casalfiumanese e Fiagnano nel contado di Imola e a Medicina, Castel San Pietro, Villa Fontana e Fiesso nel contado di ancora in costruzione, nella navata sinistra della chiesadi S. Domenico e si impegnò a ...
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LOFFREDO, Ferdinando (Ferrante)
Massimo Carlo Giannini
Si ignorano il luogo e la data della sua nascita, avvenuta quasi certamente nei primissimi anni del Cinquecento. Il L. apparteneva a una famiglia [...] spese (5000 ducati) di un nuovo edificio e di una chiesa, sempre dedicati al S. Spirito, sul terreno di sua proprietà a Pizzofalcone, dove sorgeva la villa che aveva acquistato nel 1526 dagli eredi di Andrea Carafa, conte di San Severo. Qui avrebbero ...
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DURAZZO (Grimaldi Durazzo), Giacomo
Carlo Bitossi
Nacque a Genova, probabilmente nel 1503, da Giovanni e Margherita Monsa.
Apparteneva ad una famiglia "popolare" di lontana origine albanese (il capostipite [...] villa Durazzo presso S. Bartolomeo degli Armeni, poi trasferiti nell'atrio di palazzo Tursi, sede del Comune di risulta già vedova. Venne sepolto nella cappella dell'Assunta della chiesadi S. Ambrogio.
Dal matrimonio (piuttosto tardivo, a giudicare ...
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Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] giustizia (e insieme l'abbandono dei domini della Chiesa). A est l'ottagono di Castel del Monte posto, come una corona, su imperiale, "Studi Medievali", 38, 1997, pp. 737-749.
C. Villa, Trittico per Federico II "immutator mundi", "Aevum", 71, 1997, ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
edificare
v. tr. [dal lat. aedificare, comp. di aedes «edificio» e tema di facĕre «fare»] (io edìfico, tu edìfichi, ecc.). – 1. a. Fabbricare, costruire; si dice per lo più di opere in muratura: e. una casa, un palazzo, una villa, una chiesa,...