Architetto e poeta (Padova 1653 - Modena 1732), custode (dal 1691) della Bibl. univ. di Padova. Come architetto, riprese con vivacità le forme del Palladio fondendole con elementi tratti dal barocco romano; [...] Maria del Pianto, detta del Torresino, a Padova (1718-26); costruì a Venezia la chiesadi S. Gaetano; si devono inoltre a lui la villa Pisani a Stra e alcuni edifici del parco. Come poeta, è noto per alcuni drammi musicati da A. Scarlatti (Il trionfo ...
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Letterato (Padova 1496 - la Paneretta, villa tra Siena e Firenze, 1576), detto Giustinopolitano dal paese di origine paterna (Capodistria). Fu cortigiano di Massimiliano I, del duca di Ferrara, del marchese [...] 'italica lingua, post., 1582), e molto di materia religiosa: polemizzò contro P. P. Vergerio nelle Vergeriane (1550) e contro B. Ochino nelle Mentite ochiniane (1551); infine, nel 1571 dette alle stampe le Lettere cattoliche sui mali della Chiesa. ...
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Architetto di origine italiana (n. Cracovia sec. 17º), dal 1694 architetto di corte del re Giovanni III Sobieski a Varsavia. Costruì tra l'altro nel castello reale di Wilanów una villa all'italiana (1680-87) [...] e la chiesa dei cappuccini a Varsavia (fondata nel 1683). ...
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VITTORINO da Feltre
Angiolo Gambaro
Educatore e umanista, nato intorno al 1378 a Feltre da Bruto dei Rambaldoni; morto a Mantova il 2 febbraio 1446. Andato a Padova verso il 1396 per studiarvi, subì [...] l'anno prima, tornò a Venezia, direttore di una scuola frequentata da giovani patrizî; finché, nel 1423, fondò a Mantova, chiamatovi da Gianfrancesco I Gonzaga, lungi dalle agitazioni della corte, in una villa gonzaghesca, già denominata "zoiosa" e ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] di carità verso poveri, orfani e vedove: distribuisce tutte le risorse economiche di cui viene in possesso in quattro parti, una per il ripristino dichiese Eusebio Nicomediensi in Aquilonia villa [...]». Seguono le parole di Costante: «Sacrilegum ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] Origini; persino le iniziative di arte religiosa, come la costruzione dichiese, erano prese da solitario nei luoghi dove abita la sua bella («quelli che consumato era, in villa non trovava luogo; era salito a cavallo, e 'l compagno suo no[l ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] di Ercolano e Pompei, massime con i fortunati ritrovamenti fra le rovine di quella villa che il Comparetti vittoriosamente poi rivendicò alla proprietà di troppo grave alle fortune istituzionali della Chiesa. Onde l'antiquaria romana del Betti ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] lo presenta come piccolo signore divilla ad accrescere le rendite delle sue possessioni «in farle cultivare, seminare, piantare», e di tutto il suo caritatevole e liberale: intorno alla metà del secolo anche la chiesa cadente fu restaurata ed ebbe ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] del papa. «Lo stato della Chiesa ... è forse, e senza forse, il più mise rabile di tutti gli altri». Nelle campagne lo al di là dei miglioramenti tecnici e dei monti frumentari, additava la radice di tutti i mali nella struttura stessa della «villa» ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] a "far presto dimenticare i suoi trascorsi con proteste di fedeltà alla Chiesa e all'Austria" (Caponetto, p. 116). Si nella vita di un uomo che non si mosse quasi mai da Pesaro, se non per soggiornare di quando in quando nella propria villa a San ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
edificare
v. tr. [dal lat. aedificare, comp. di aedes «edificio» e tema di facĕre «fare»] (io edìfico, tu edìfichi, ecc.). – 1. a. Fabbricare, costruire; si dice per lo più di opere in muratura: e. una casa, un palazzo, una villa, una chiesa,...