Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] anni Settanta, oltre a varî progetti (due per il ponte di Rialto) e interventi nel complesso di S. Niccolò dei Tolentini (1590-95), nella chiesadi S. Trovaso (1609) o in S. Giacomo di Rialto (altare della Scuola degli orefici, 1601-06) costruì, a ...
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Ammannati, Bartolomeo. - Scultore e architetto (Settignano 1511 - Firenze 1592), è una delle figure più rappresentative del manierismo. Di formazione eclettica ma assai sensibile all'influsso michelangiolesco [...] di architetto collaborando, con il Vignola e il Vasari, alla costruzione diVilla Giulia. Il Vasari, nel 1555, fece chiamare l'A. alla corte di a Firenze, nel 1579, la ricostruzione della chiesadi S. Giovannino; a Lucca aveva riedificato il pal ...
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Pittore (Venezia 1727 - ivi 1804). Figlio di Giambattista, lavorò spesso con lui (Venezia, Würzburg, Brescia, Madrid). Tra le prime opere che mostrano la vera capacità pittorica di T. vi è la villa Valmarana [...] in cui lavorò a villa Valmarana, accanto a vari dipinti di soggetto sacro, T. eseguì scene di vita contemporanea, distaccandosi dall , Parigi, Louvre). Dopo le decorazioni a chiaroscuro della chiesa della Purità a Udine (1759), T. seguì il padre ...
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Celebre famiglia ch'ebbe dignità sovrana a partire dal 1545. Le sue origini risalgono forse al 10º sec., derivando essa il nome da un suo modesto feudo, Castrum Farneti. I F., valorosi uomini d'arme, dopo [...] Urbano VIII nella guerra di Castro, i F. si di stinsero per il loro mecenatismo che consentì di realizzare preziose raccolte d'arte ed edifici grandiosi: a Roma il palazzo Farnese e la chiesa del Gesù, a Caprarola l'omonima villa, a Parma la reggia ...
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Scultore (Milano 1868 - ivi 1931). W. fu prof. all'Accademia di Brera (dal 1923). La sua arte, caratterizzata da una sorprendente perizia tecnica nel maneggiare la materia, si propone effetti drammatici, [...] monumentale trilogia per fontana (Il Santo, Il Giovane, Il Saggio, Milano, giardino della Villa Reale). Ottenne inoltre a una biennale veneziana (1922) il premio della città di Venezia con il gruppo La famiglia e (1925) il Grand Prix dell'Esposizione ...
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Pittore (Aussig, Boemia, 1728 - Roma 1779). Ritenuto dai contemporanei il maggiore pittore d'Europa, il vero riformatore della pittura corrotta dal barocco, M. ha importanza soprattutto per il significato [...] J. Win ckelmann, anche se in realtà fu assai meno rivoluzionaria di esse. Venuto a Roma nel 1741, stabilitovisi definitivamente nel 1744 ( , a Roma: il soffitto della chiesadi S. Eusebio (1758); il Parnaso diVilla Albani (1761); gli affreschi nella ...
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Pittore (Molfetta 1703 - Napoli 1765). A Napoli, dove si recò nel 1719, fu allievo di N. M. Rossi e forse di F. Solimena. Nel 1723 si stabilì a Roma e collaborò con S. Conca, con il quale nel 1730 si recava [...] a Torino; ivi G. dipinse varie tele per le chiesedi S. Filippo Neri e di S. Teresa, la Venaria Reale e la Vigna del Cardinale Maurizio di Savoia (poi villa Ludovica, o villa della Regina). Di nuovo a Roma, lavorò in S. Nicolò dei Lorenesi (1731), ...
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Nobile famiglia di origine fiorentina, nota fin dal 13º sec. con Bernardo, padre di s. Alessio, uno dei sette fondatori dei servi di Maria, e di Chiarissimo, che fece edificare in Firenze la chiesa della [...] , diede tre cardinali: Lelio (1579-1648), Alessandro (m. 1734; cardinale dal 1724), governatore di Roma e restauratore della villa a Frascati fatta costruire nel sec. 16º dal vescovo A. Ruffini, e detta appunto la Rufina, che già apparteneva ...
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Pittore (Orzinuovi 1530 - Vicenza 1571). Ancor giovane fu in contatto con Paolo Veronese sul cui stile si formò e col quale sembra avesse già collaborato (1556) agli affreschi decorativi in S. Sebastiano [...] 1568), a Vicenza; nel 1570 dipinse la Famiglia di un procuratore di S. Marco nella chiesa della Salute a Venezia. A Vicenza dipinse anche ville del Veneto (gli affreschi della villa Colleoni a Thiene e soprattutto quelli della villa Pagello di ...
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Architetto e pittore (Gandino in Val Seriana 1509 circa - Madrid 1569). Contribuì all'affermazione, a Genova, di uno stile nobilmente decorativo, ispirato a B. Peruzzi e a Perin del Vaga; nelle sue architetture [...] sue numerose opere ricordiamo gli affreschi della Villa delle Peschiere, la progettazione e decorazione per T. Pallavicino del palazzo in Strada Nuova, la decorazione (in collaborazione con L. Cambiaso) della chiesadi S. Matteo e del pal. Imperiale ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
edificare
v. tr. [dal lat. aedificare, comp. di aedes «edificio» e tema di facĕre «fare»] (io edìfico, tu edìfichi, ecc.). – 1. a. Fabbricare, costruire; si dice per lo più di opere in muratura: e. una casa, un palazzo, una villa, una chiesa,...