Per cappella s'intende una piccola costruzione religiosa annessa a una chiesa, a un palazzo, a un castello, a una villa, a un cimitero: può essere incorporata all'edificio, di cui fa parte, o del tutto [...] imitarono le esedre o sale delle ville romane (villadi Adriano, palazzo imperiale di Treviri) e delle terme pubbliche ( parte dell'architettura religiosa. Si veda la bibliografia dichiesa, e specialmente Quatremère, Dizionario stor. d'architettura, ...
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UMBRIA (XXXIV, p. 654; App. II, 11, p. 1057; III, 11, p. 1010)
Maria Rosa Prete Pedrini
Anna Eugenio Feruglio
Nel 1970, con l'attuazione dell'ordinamento regionale, l'U. è divenuta una delle quindici [...] I trovamenti di resti villanoviani sotto la chiesadi S. Andrea testimoniano inoltre già in quel periodo la presenza di un abitato già noti (Ancarano di Norcia, Villa San Silvestro di Cascia), mentre in altri casi (Monte Torremaggiore di Cesi) i ...
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Architetto, nato a Perugia da Bevignate di Ludovico Alessi; secondo il Pascoli nel 1500, più probabilmente, secondo l'Alberti, nel 1512; morto a Perugia il 30 dicembre 1572. Quale maestro, chi (Pascoli, [...] a lui nel tracciato, insieme con la chiesadi S. Maria del Popolo (cominciata nel 1547), di cui sussiste tuttora la facciata, composta con però di fatto che nel luglio 1548 l'A. era in Genova a servizio di altri patrizî; costruiva la villadi Luca ...
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VIENNA (XXXV, p. 317)
Lucio GAMBI
Pietro MARAVIGNA
Ludovico GEYMONAT
Negli anni precedenti la seconda Guerra mondiale la città non ha avuto un forte sviluppo edilizio: solo il quartiere Favoriten (X [...] (1647-48) ed altre opere d'arte; la cappella di S. Gennaro (già Villa Harrach, rimaneggiata nel 1730-35 da J. L. v. Hildebrandt) che ha avuto completamente demoliti le vòlte e il tetto; la chiesadi S. Leopoldo (1722-24, distruzione della cupola e ...
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È stata restituita al rango di capoluogo di provincia con r. decreto legge 1° aprile 1935.
Tra le opere pubbliche più importanti compiutesi in questi ultimi anni, ricordiamo: la fognatura generale della [...] .: E. Masi, Asti e gli Alfieri nei ricordi della Villadi San Martino, Firenze 1903; C. Borelli, Asti, Ivrea s 1920. Sulla chiesa dell'abbazia di Vezzolano, v.: G. Manuel di S. Giovanni, Notizie e documenti di S. Maria di V., in Miscellanea di st. ...
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Undecimo figlio di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda dei Borboni di Spagna, nacque a Torino il 6 aprile 1765. Nel 1798 seguì Carlo Emanuele IV in Sardegna e, quando questi e il duca d'Aosta, [...] di Vittorio Emanuele I, preferì alla reggia di Torino la sua villadi Govone o anche la piccola corte di Francesco IV di sua casa, odiava l'Austria e la riteneva capace di qualsiasi perfidia, ma chiese tuttavia il suo aiuto dacché il farlo gli parve ...
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FONTANA, Carlo
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato a Bruciato nel 1634, morto a Roma nel 1714. Appartiene alla stessa famiglia comasca donde uscirono, quasi un secolo prima, Domenico e Giovanni. Venne [...] , iniziata dal Sanmicheli, il palazzo e la villadi mons. Visconti a Frascati, e modelli e disegni per la cattedrale di Fulda e per le scuderie nella corte di Vienna. Nessuna di queste opere raggiunge per importanza di tema e per elevatezza d'arte il ...
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III Primogenito di Ferdinando II de' Medici e sesto granduca di Toscana, nato il 20 dicembre 1639. Educato dalla madre Vittoria della Rovere a un fervido pietismo religioso, ebbe la mala ventura di essere [...] L'incorreggibile Margherita fu relegata nella villadi Poggio a Caiano, donde, avendo cercato di fuggire, fu rimandata a Parigi e e Chiesa.
Fu propria di C. la tendenza al fasto e un vanitoso desiderio di grandeggiare e di non essere da meno di altri ...
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Nato nel 1500 da Francesco e dalla celebre Isabella d'Este, morto il 28 giugno 1540. Nel 1510 fu dato ostaggio a Giulio II, come pegno della politica del padre, appena liberato dalla prigionia veneziana. [...] di Francesco I, re di Francia. Marchese di Mantova nel 1519, fu nominato da Leone X capitano generale della Chiesa; Carcher; arricchì la galleria di quadri fiamminghi; fece erigere la palazzina della Paleologa, la villadi Marmirolo, il palazzo del ...
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ZUCCARI, Ottaviano, Taddeo e Federico
Luigi Serra
Pittori, oriundi da S. Angelo in Vado (Marche). Ottaviano, mediocre artista (un suo affresco del 1555 si vede nella parrocchiale di Candelara), fu padre [...] la vasta ornamentazione della Villa dei Farnese a Caprarola, nella quale gli spiriti dell'arte sua notevolmente si rianimano. Lavorò poi nella Sala Regia in Vaticano, in S. Marcello al Corso (storie di S. Paolo) e nella chiesa della Trinità dei Monti ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
edificare
v. tr. [dal lat. aedificare, comp. di aedes «edificio» e tema di facĕre «fare»] (io edìfico, tu edìfichi, ecc.). – 1. a. Fabbricare, costruire; si dice per lo più di opere in muratura: e. una casa, un palazzo, una villa, una chiesa,...