ACQUISTI, Luigi
Luciana Ferrara
Scultore, nacque a Forlì nel 1745 o 1747. Comunemente noto con il prenome di Luigi, dovette in realtà chiamarsi Luigi Antonio, se egli stesso così firmava l'A talanta [...] di maggior successo dell'A.: commessagli dal conte G. B. Sommariva, del quale scolpì un ritratto semicolossale: il gruppo allegorico della Pace,noto anche come Marte e Venere (Cadenabbia, villa ...
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CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] XIII (1910), p. 147, fig. 2; A. Pinetti, Il conte Giacomo Carrara e la sua galleria, Bergamo 1922, pp. 76, 116; G. Fogolari, Lettere pittor. del Gran Principe Ferdinando di Toscana a N. C., in Rivista del R. Ist. di archeologia e storia dell'arte, VI ...
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CHINON
M. Deyres
(lat. Caino)
Centro della Francia nordoccidentale, nella regione del Centre (dip. Indre-et-Loire). Il nucleo medievale, detto la Villefort, delimitato a N dallo sperone su cui sorge [...] sec. 10° il castrum cadde nelle mani dei conti di Blois: Teobaldo il Baro vi edificò una cinta II, fra i tre nuclei del castello. Già dopo il livellamento R. Mauny, J. Zocchetti, Découverte d'une villa gallo-romaine à Chinon, Bulletin de la Société ...
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Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] la Fontana dell'anfora per villa Borghese, assieme ad alcuni busti per la passeggiata del Pincio (Carlo Cattaneo, Anton . Due sue statue figuravano tra gli addobbi rituali del transatlantico "Conte Biancamano",e suo era il disegno per la coppa ...
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MACCIÒ, Demostene
Federico Trastulli
Nacque a Pistoia il 4 nov. 1824 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni. Poco è noto circa i primi anni della sua formazione. Non è certo se sia stato spinto [...] categoria del "bozzetto d'invenzione".
Nel 1852 partecipò al triennale concorso accademico di Parma con Il conte di Carmagnola Firenze, letta il 6 apr. 1884 nei locali del sodalizio.
Il M. morì nella sua villa a Fiesole il 15 febbr. 1910.
Fonti e ...
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CAPELLA (Cappella), Francesco, detto il Daggiù o Dagiù
Amalia Barigozzi Brini
Nacque a Venezia nel 1711 (Vaccher). Il cognome, che risulta dagli atti ufficiali, è stato spesso confuso con il soprannome. [...] anime del purgatorio, collocata nella chiesa di S. Andrea a Cortona il 6 apr. 1747, ora nell'oratorio della villa Tommasi e valsero al C. la protezione oltre che del Carrara anche dei conti Albani, che gli commissionarono nel 1757 una Maddalena ...
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ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] la Congiura dei Pazzi per il conte Porro Schiaffinati, la Strage degli Innocenti della Lega Lombarda, ambedue per la villa reale di Santa Maria in Bosco [Londra 1840], Imola 1915, p. 311; C. Masini, Vita del comm. C. A. pittore storico di S.M. il re d ...
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BELLOSIO, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque a Milano il 21 ott. 1801. Studiò a Brera nella scuola di P. Palagi, di cui divenne collaboratore a partire dal 1829. Dal maestro ricevette una formazione ispirata [...] in opere di decorazione fatte eseguire da Carlo Alberto per palazzi e ville reali: cominciò nel castello di Racconigi, dando i disegni per (rifatto tra il 1835 e il 1840 su disegno del Palagi) Il conte Verde nell'atto di istituire l'ordine della SS. ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] fenomeni, con il tramite della Chiesa cattolica, per suo conto non certo esente dal fascino del porfido (si pensi all'uso delle rotae). Innocenzo inattendibili, per es. le fronti scenografiche della villa di Oplonti, di II stile, con capitelli e ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] tutte le biccherne duecentesche, il ritratto del camarlingo seduto in atto di contare i soldi sparsi sulla tavola. 9, 1968, pp. 379-420; M.L. Gengaro, G. Villa Guglielmetti, Inventario dei codici decorati e miniati della Biblioteca Ambrosiana (secc. ...
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famiglia queer (queer family) loc. s.le f. Comunità di persone che, indipendentemente dal genere d’appartenenza o dall'orientamento sessuale, vivono insieme per scelta e sono legate da affinità affettive, sentimentali e dalla condivisione delle...
contado
s. m. [dal provenz. comtat, che è il lat. comitatus -us, nel sign. mediev. di «feudo di un conte», der. di comes -mĭtis «conte»]. – 1. ant. Dominio e giurisdizione di un conte. 2. Territorio sottoposto alla giurisdizione di un comune...