PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] della famiglia risiedevano, a seconda dei periodi, nella villa di Asciano o nella casa in città, gli , Antico archivio del Comune, Ducali, reg. 16, c. 14v.
D. Castelli, Notizia di un documento sulla storia degli ebrei a Roma, in Archivio storico ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] nel Comasco, conservata presso la Civica Raccolta A. Bertarelli al Castello Sforzesco di Milano: disegnata dal G. dopo il 1670, mentre con Bianchi lavorò, probabilmente subito dopo, nella villa Orrigoni, poi Litta Modigliani (Pittura tra Ticino e ...
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MARCHESI (Marchese, Marchissi, Marchixi), Antonio
Marcella Maselli Campagna
Nacque a Settignano (ora Firenze) il 17 maggio 1451 dal mastro muratore Giorgio di Francesco, detto Giorgio Fiorentino e da [...] il contributo fornito dal M. al giardino della distrutta villa di Poggioreale, attestato nel 1524 dall'umanista Pietro Summonte L. Baldisseri, La rocca di Bubano, Imola 1898; Id., Il castello di Dozza, Imola 1900; G. Ceci, Nuovi documenti per la ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] cura per problemi nervosi presso la casa di salute villa Petrilli a Capodimonte.
Nel maggio 1903 fece ritorno soma, studi e inediti (catal., Rivisondoli), a cura di C. Savastano, Castelli 2011; A. Muzi - G. Simone, in Il sentimento della natura. ...
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BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] dell'ambasciatore di Polonia a Roma, che fu condotto dal B. alla villa di Poggio a Caiano. Il 13 aprile dell'anno seguente nell'adunanza su "sito, circuito, viveri, miniere, città, castelli, entrate, spese, fortezze, artiglierie, cavalli e fanti ...
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DELLA ROVERE, Domenico
François Ch. Uginet
Nacque in Piemonte nel 1442 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Non si sa se abbia avuto una preparazione universitaria, ma senza dubbio [...] aveva spinto il suo zelo al punto da far distruggere il castello e tagliare le vigne di Pietro di Piossasco, difensore dei lago di Bolsena. Le fonti contemporanee segnalano inoltre una villa alla confluenza tra Tevere e Aniene, ma la sua ubicazione ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...]
In una relazione scritta per il conte di Salmatoris, proprietario della villa di Cherasco dove si svolse l'incontro, che durò l'intera Restaurazione aveva traversato tante vicissitudini, si spense nel castello di La Motte-Servolex il 29 nov. 1824. ...
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MALASPINA, Franceschino
Franca Ragone
Nacque in Lunigiana, forse a Mulazzo, poco dopo il 1275 da Moroello, marchese di Mulazzo dello Spino Secco, e da una Berlenda di cui non è noto il casato. Nel novembre [...] di armati egli si impadronì in quell'occasione della villa di Teglia e delle valli di Zeri e di marchesi si riconoscevano vassalli del re, che concedeva loro la signoria dei castelli di Bosa e Osilo con le loro pertinenze.
Risalirebbe a quel torno ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] con una iniziativa allora inconsueta, che trova un precedente nel restauro del Castello Sforzesco di Milano a opera di L. Beltrami (Gazzola, 1975-76 di Padova, di quelli del Tiepolo dalla villa Valmarana ai Nani di Vicenza. Innumerevoli furono le ...
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JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] Roma, Quirinale; ripr. in Gli appartamenti…, p. 272), inviato alla villa reale di Monza, dove, proprio in quegli anni, si stava formando all'illustrazione del volume di E. De Fonseca I Castelli romani, edito a Firenze da Alinari, illustrando quattro ...
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villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...
villano
s. m. e agg. (f. -a) [lat. tardo villanus «abitante della villa», cioè della campagna: v. villa]. – 1. s. m. a. Nel medioevo, chi risiedeva nella villa, la terra aperta che si contrapponeva al borgo e al castello, nella condizione...