ALIDOSI, Francesco, detto il Cardinal di Pavia
Gaspare De Caro
Nacque in Castel del Rio, presso Imola, intorno al 1455. Terzo dei sei figli maschi di Giovanni, signore di Castel del Rio e Massa Alidosio, [...] 1507); diresse i lavori di restauro e di decorazione della Villa Magliana in Roma (1507) e del Palazzo comunale di Bologna contro Venezia, che appariva inevitabile, e faceva fortificare il castello di Porta Galliera. Nel novembre 1508 il papa lo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È l’Encyclopédie a chiarire i risultati raggiunti dalle arti decorative nel Settecento [...] primo piano è il banchiere e collezionista Crozat – e le novità della decorazione da Parigi raggiungono non solo i castelli, ma anche la provincia, le ville e, tramite la corte, l’Italia. È questo il caso di Torino, con i matrimoni di Carlo Emanuele ...
Leggi Tutto
MARIOTTI, Filippo
Marco Severini
– Nacque ad Apiro (Macerata) il 6 sett. 1833, secondogenito di Raffaele, caffettiere, e della romagnola Anna Beltramelli. Compì i suoi studi a Camerino, quindi a Roma, [...] i musei e l’istituto di belle arti alla Villa Borghese, Roma 1901) e la valorizzazione di personalità in L’Ordine - Corriere delle Marche, 26-27 giugno 1911; G. Castelli, Commemorazione del socio fondatore e benemerito F. M. fatta in Ancona nell’ ...
Leggi Tutto
MAGGI, Pietro
Micaela Mander
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del M., e nemmeno i nomi dei genitori: diverse sono infatti le persone che portano questo cognome nella Milano tra Sei e Settecento, [...] Francesco Cernuschi, imparentato con il Castellino (Giuseppe Antonio Castelli); mentre citata come madrina nella stessa occasione è Bianca della villa del Mirabello, e anche del palazzo milanese del nobile (Geddo, 2001): alla villa di Monza ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] 1558 i primi studi presso lo zio sacerdote, parroco di Villa Basilica, fu inviato a Lucca dal padre per apprendere l'arte che vantava diritti di patronato sul convento di S. Giacomo nel castello di Sant'Angelo a Scala -, il 22 febbr. 1597 ricevette ...
Leggi Tutto
CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] dapprima in una sua casa sul poggio Turlaccio poi in una villa detta "Domus Quietis", l'una e l'altra nei dintorni sotto i piedi e l'inghiotte, mentre una grande fiamma avvolge il castello e lo distrugge.
Rispetto ad altri poeti eroicomici il C. si ...
Leggi Tutto
PASINI, Alberto
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Busseto, in provincia di Parma, il 3 settembre 1826 da Adelaide Crotti Balestra e da Giuseppe, funzionario dell’amministrazione pubblica del Comune parmense, [...] Pasini nel 1870 acquistò la ‘Rabaja’ (già Vigna Rabagliati), una villa in stile orientaleggiante, più volte oggetto dei suoi dipinti (ibid., p ultimò la serie di quadri dedicati a Cavoretto e al castello di Issogne (Botteri Cardoso, 1996, p. 18). Nel ...
Leggi Tutto
BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] contatti con il re, avrebbe dovuto recarsi con T. Villa e Balbiano a Londra o in altra città per incontrarsi dalmatica, XVIII (1937), pp. 37-43. Cfr. inoltre: Carteggio politico di M. Castelli, a cura di L. Chiala, I (1847-1864), Torino 1890, pp. 10 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia curtense e la signoria rurale
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per economia curtense si intende un sistema [...] intende un sistema di gestione della grande proprietà fondiaria (curtis, villa) che si afferma tra i secoli VIII e IX in gran che si manifesta anche visivamente attraverso la costruzione di castelli, le residenze fortificate signorili che fungono, al ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Luca Marenzio è forse il più importante compositore del secondo Cinquecento: negli ultimi [...] , come racconta un libro di itinerari del 1670, “si veggono colli, monti, e valli ornate di belle contrade, con Ville e Castelli, molto abitate da popoli industriosi […] ne’ quali si raccoglie gran copia di frumento, miglio e d’altre biade, con vino ...
Leggi Tutto
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...
villano
s. m. e agg. (f. -a) [lat. tardo villanus «abitante della villa», cioè della campagna: v. villa]. – 1. s. m. a. Nel medioevo, chi risiedeva nella villa, la terra aperta che si contrapponeva al borgo e al castello, nella condizione...