L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] ben noti: la Casa dei Grifi a Roma, quella del Fauno e la Villa dei Misteri a Pompei o, su un piano diverso, le case dello Scheletro ornato dal celebre mosaico della Grande Caccia, una basilica delimitata da più ambienti di rappresentanza. A tale ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] . Pur non essendo ancora ultimati gli studî sulla villa di Piazza Armerina (v.), in Sicilia, sarà . Halle, 1885; A. Mau, in Pauly-Wissowa, III, 1897, c. 83 ss., s. v. Basilica; id., Suppl. I, 1903, c. 243; E. De Ruggiero, Diz., s. v. Problema delle ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] massenziano potrebbe aver costituito altresì il modello per la villa dei Gordiani sulla via Prenestina, anch'essa dotata da Giustiniano per se stesso. Inoltre a N e a S della basilica dei Ss. Apostoli erano stati edificati due bracci porticati - vi ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] abbazia cistercense del Murgo, la cui basilica incompiuta è tuttora visibile tra gli aranceti Maurici, Federico II e la Sicilia. I castelli dell'Imperatore, Catania 1997; C. Villa, Trittico per Federico II 'immutator mundi', "Aevum", 71, 1997, pp. 331 ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] Sant'Ellero presso Galeata (Forlì) e quello nella Villa Imperiale di Pesaro - ebbe diffusione in epoca altomedievale nell 1961", Faenza 1963, pp. 5-13; G. Bovini, La ''Basilica Apostolorum'', attuale chiesa di S. Francesco di Ravenna, Ravenna 1964; ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] terme. Tra i nuovi tipi di edifici, tipicamente romani, inventati in quest’epoca vi sono la basilica, il circo-anfiteatro, l’arco di trionfo e la villa.
Come materiali da costruzione, dal periodo dei re (753- 510) fino a quello medio repubblicano ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] Che si scelga, per es., il transetto continuo sul modello della basilica di S. Pietro in Vaticano di Roma è frutto di un duca di Aquitania, fondava un piccolo monastero benedettino nella villa carolingia di Cluny. Da questa piccola comunità di monaci ...
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BELUS
M.A. Lala Comneno
Zona della Siria settentrionale, compresa tra le città di Apamea, Antiochia, Kyrrus e Aleppo, così chiamata dall'antico nome del massiccio o altopiano calcareo, e formata dalle [...] cui resti sono stati in un primo tempo identificati con una villa (Butler, 1929), era dotata di bema ma priva di 6°), a Berīsh nord e a Khirbat Shaykh Barakat, del 600 ca., nella basilica nord e in quella ovest di Dayr Sētā (secc. 6°-7°), nella chiesa ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] vescovo di Concordia Sagittaria, l'abate di Sesto al Réghena e anche ville e comunità come Gruaro e Portogruaro. L'influenza artistica del modello della basilica di Aquileia ingrandita da Poppone è stata rilevata nella diffusione della rielaborazione ...
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BRUNSWICK
T. Weigel
(ted. Braunschweig; Brunesguik, Brunesivvic, Bruneswic nei docc. medievali)
Città della Germania settentrionale, in Bassa Sassonia, capoluogo di distretto, posta nell'ampia regione [...] St. Magni (1031), dove B., citata come villa Brunesguik, viene definita borgo signorile sulla riva destra estende al di sotto del presbiterio e del coro rialzati, la basilica è interamente coperta a volte, insolitamente sprovviste di archi trasversi ...
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atrio
àtrio s. m. [dal lat. atrium]. – 1. Nella casa romana (e anche in quella paleo-italica), il cortile coperto da cui si accedeva alla stanza principale, caratterizzato da un’apertura nel tetto (compluvio), attraverso la quale l’acqua piovana...