CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] venerdì santo, a sera, si accendeva la gran croce nella basilica, sicché l'effetto per il monumento fu spettacolare. Per sentire Prato 1823; G. B. Bassi, Il tempio di A. C. e la villa di Possagno, Udine 1823; M. Missirini, Della vita di A. C., Prato ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] rapporto con l'azione della dinastia ottoniana nei confronti della basilica e della città. In chiave simile sono da leggere in pietra locale dello stesso museo e una testa coronata da villa Rosazza (Acqui Terme, coll. privata), già creduta d'ambito ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] con annesso battistero, fu impiantato in una villa del II secolo, utilizzandone in parte le 155-381.
L.M. Martínez Fazio, La restauración de San León Magno en la basílica Ostiense, "Römische Quartalschrift", 58, 1963, pp. 1-27.
A. Chavasse, Les ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] dirette di età romana in affreschi decorativi, da quelli della Basilica di Ercolano (Ercole e Tèlefo, Napoli, Museo Naz., impulso dalla richiesta dei collezionisti romani che ameranno adornare le ville e le case con copie e con variazioni dei ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] la siccità, al punto che nella Basilica marciana furono indette pubbliche cerimonie per implorare Sile, Dosson [Treviso] 1984, p. 42).
4. Piergiovanni Mometto, La vita in villa, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 5/I, Il Settecento, Vicenza 1985 ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] in subordine ad altri beni culturali. Per l’Umbria, oltre alla basilica d’Assisi e le industrie di Terni, figurano i marroni di forchette e cucchiai al Savini, e a Torino con soli quattro a Villa Sassi e al Cambio. Si trattava di locali ben noti, cari ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] Manno e terminato da Antonio Gentile, che nel 1582 donò alla basilica di S. Pietro. Il fatto che egli non abbia commissionato opere 'oratorio del Gonfalone. Il Bertoia lavorò dentro e fuori la villa fino al suo ritorno a Parma avvenuto nel 1572. I ...
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Temi olimpici: gli impianti sportivi
Livio Toschi
Gli stadi nell'antichità
Data l'importanza attribuita dai greci allo sport, la preparazione atletica dei giovani veniva curata in appositi impianti [...] tra il Tevere, la via Flaminia, viale dei Parioli e Villa Glori, accanto allo Stadio Nazionale, l'opuscolo ubicava il velodromo il passato, si pensò di sfruttare alcuni monumenti quali la Basilica di Massenzio per gli incontri di lotta e le Terme di ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] A. Gottardi, Viterbo nel '200, Viterbo 1955; F. Pietrini, Basilica cattedrale di San Lorenzo a Viterbo, Viterbo 1957; B. Apollonj Ghetti a Colloquium Held at the Villa Spelman, Florence 1987", a cura di W. Tronzo (Villa Spelman Colloquia, 1), Bologna ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] progetto di un teatro all'aperto, scavato ai piedi di Villa Madama e cinto da fitta vegetazione, che poteva utilizzarsi del Campidoglio, le Terme di Caracalla, l'Arco di Costantino, la Basilica di Massenzio.
A Tokyo 1964, oltre a varie mostre d'arte ...
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atrio
àtrio s. m. [dal lat. atrium]. – 1. Nella casa romana (e anche in quella paleo-italica), il cortile coperto da cui si accedeva alla stanza principale, caratterizzato da un’apertura nel tetto (compluvio), attraverso la quale l’acqua piovana...