DORIA, Nicolò
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1520, primogenito del nobile genovese Gerolamo fu Agostino e di Luigia Spinola fu Battista.
Dopo il D. nacquero otto figli, tra maschi e femmine, [...] ad Agostino Salvago; Nicoletta, a Francesco Lomellini; Bartolomea, a Simone Pallavicini; Tomasina, poi marchesa Marcorina le porte della città, il padre del D. corse alla villa di Fassolo per accertarsi delle condizioni di Andrea. Tale circostanza, ...
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ALBERTI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Niccolò di lacopo e di Isabella; la data della sua nascita è incerta; il Passerini, seguito dal Wesselofsky, indica l'anno 1356 o il 1358, ma in un codicillo [...] questo anche l'anno del suo matrimonio (20 giugno) con Bartolomea degli Obizzi, dalla quale ebbe i figli Brigida, Bionda, , coll. 15-16, 476 e 825; per le adunanze nella villa del "Paradiso", v. Il Paradiso degli Alberti. Ritrovi e ragionamenti ...
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CAMBI, Giovanni
Paolo Orvieto
Le vicende biografiche dello storico autore di una preziosa storia di Firenze, sono state quasi generalmente confuse con quelle di due altri Giovanni Cambi, a lui contemporanei [...] mondana ed intellettuale di Napoli, ospitando nella sua sfarzosa villa personaggi illustri del tempo. Nipote del C. fu da quest'anno (esattamente dal gonfalonierato di Lionardo di Bartolomeo Bartolini) per ricominciare col 1480 e proseguire fino alla ...
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FERRERO FIESCHI, Filiberto
Fulvia Salamone
Nato nel 1504 da Besso Ferrero, conte di Candelo, e da Francesca di Challant, apparteneva ad una delle più illustri e potenti famiglie biellesi. Nel 1517 fu [...] di Masserano, Flecchia, Brusnengo, Roasio, Curino, Crevacuore, Rivò e Villa e ad assumere la corona comitale. In cambio il F. avrebbe due giacché nel 1522 si uni in matrimonio a Bartolomea Fieschi.
L'atto di adozione del 1517 danneggiava soprattutto ...
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BERGOMOZZI, Giovanni
Antonio Rotondò
Membro di una cospicua famiglia di Conselice, nel contado di Rovigo, trasferitasi a Modena agli inizi del sec. XVI, è detto "maior annis viginti" in un atto notarile [...] stretta consuetudine durata due anni, con l'eretico veneziano Bartolomeo Fonzio, dal cui insegnamento il B. trasse incitamento a lettere di s. Paolo e il Beneficio di Cristo nella villa "Verdeda" dei Castelvetro; mentre un folto gruppo di mercanti ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...