ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] epoca precedente l'impianto della villadi Lucullo risalgono alcuni resti in opera quadrata di peperino, che si possono forse macchine o i monumenti", aveva iniziato a porre una seriedi limitazioni al traffico nel centro storico e in particolare ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] nostre cognizioni sulla pittura e sulla scultura antiche: la Villadi Livia a Primaporta (1863), la casa della Farnesina ( , in Germania e nei paesi scandinavi una seriedi scoperte, specialmente di necropoli, illuminano la civiltà dei popoli dell ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] proveniva, a quanto pare, dall'Isola di Skyros. Il suo nome deriva dalla villadi Settimio Basso, sulla via Tuscolana, largamente origine del m. bianco Celticum, che è usato in una seriedi edifici della prima età bizantina.
Bibl.: Opere generali: F. ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] nel Lago di Como ed esserne divenuto emissario, riceve le acque del Brembo e del Serio, provenienti di Minerva a Breno, di età flavia; il complesso teatro-anfiteatro a Cividate Camuno; un’area sepolcrale a Borno; indagini sulla villa delle Grotte di ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] Den: su un sigillo trovato nella tomba di Den ad Abido, infatti, Narmer è il primo di una seriedi re che comprende Aha, Djer, Djet le sculture diVilla Adriana). Tali imitazioni si rifacevano sia a modelli di età tolemaica sia a quelli di epoche più ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] con una seriedi interventi di restauro di cinte urbiche e di costruzione di castelli, .C. Balty, Apamée au VIe siècle. Témoignages archéologiques de la richesse d'une ville, in Hommes et richesses dans l'Empire byzantin, I, IVe-VIIe siècle, Paris ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] a quel momento in larga misura trascurata. Lo scavo di Hope-Taylor della villa reale degli Angli a Yeavering costituì negli anni 1953- interne delle case, essa fornisce argomenti per ogni serio studio delle strutture familiari; grazie all'immagine ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] è stato agevole e solo di recente, alla luce di una congrua seriedi rinvenimenti in centri diversi, è perché, Taranto 1984, pp. 88-92; R. Giordani, La catacomba diVilla San Faustino presso Massa Martana (Perugia), in RendPontAcc, 57 (1984-85), ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] varie, che dovevano adornare l'interno di tombe (da Caere, una serie già Boccanera, al British Museum, databile circa al 550; una serie già Campana, al Louvre, 530-520; frammenti a Villa Giulia, circa 550-530 a. C.) o di edifici sacri (v. cerveteri e ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] c'è una seriedi rappresentazioni provinciali di G. quali divinità protettrici di singole città che . Pietrangeli, L'arco di Traiano a Benevento, s. d., tavv. 16, 24. Il Genius Senatus rappresentato sulla base antonina della Villa Doria-Pamphili: F. ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...