Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] intransigenti critici, contraddistinto da slanci di totale ammirazione per taluni registi (Jean Renoir, Orson Welles, Jean Vigo, Roberto Rossellini, Ingmar Bergman, Charlie Chaplin, Ernst Lubitsch, Carl Theodor Dreyer, Max Ophuls, Jean Becker), come ...
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Chirurgo (Bourget-Hersent, Mayenne, 1510 circa - Parigi 1590). È considerato il fondatore della chirurgia francese. P. fu un grandissimo chirurgo e un maestro insigne anche nel campo dell'ostetricia, della [...] da arma da fuoco, l'applicazione di olio bollente di sambuco, secondo la tecnica di cauterizzazione sostenuta da Giovanni di Vigo (Practica copiosa, 1514), con un unguento digestif (a base di tuorlo d'uovo, olio di rose, trementina e simili) per ...
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Rivette, Jacques
Ugo G. Caruso
Regista e critico cinematografico francese, nato a Rouen il 1° marzo 1928. Cineasta originale e raffinato, è unanimemente considerato, tra i registi storici della Nouvelle [...] , Paris nous appartient (Parigi ci appartiene), annunciato da Truffaut come l'esordio più smagliante dai tempi di Jean Vigo, quasi una sorta di manifesto generazionale. Ma proprio la carica di forte innovatività linguistica rese le vicende produttive ...
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Anderson, Lindsay
Emanuela Martini
Regista cinematografico e teatrale, critico e teorico inglese, nato il 17 aprile 1923 a Bangalore (India) e morto ad Angoulême (Francia) il 30 agosto 1994. Alternò [...] , che considerava statico e letterario, e sostenne la necessità di un cinema poetico, sulla scia di registi come Jean Vigo, John Ford e Humphrey Jennings. Sugli ultimi due A. avrebbe poi scritto rispettivamente un libro appassionato del 1981, About ...
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Grande, Maurizio
Bruno Roberti
Storico e critico del cinema e del teatro, nato a Roma il 17 gennaio 1944 e morto a Siena il 30 novembre 1996. Il suo contributo agli studi di estetica e semiotica dello [...] di O. Caldiron). G. scrisse anche monografie su registi come Marco Ferreri (1974), Billy Wilder (1978), Jean Vigo (1979). I suoi lavori più strettamente teorici, incentrati sulle tipologie narrative e sugli aspetti semiotici dell'evento spettacolare ...
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GABRIELLI, Martino
Elvio Mich
Nacque a Moena, nel Trentino, il 27 ott. 1681 da Gian Giacomo, di professione fabbro ferraio, e da una Maria. Avviato agli studi ecclesiastici, svolse contemporaneamente [...] , ma non pervenuti, per Panchià (1720) e Siror (1724), e al gonfalone dipinto nel 1731 per la chiesa di S. Giuliana a Vigo di Fassa, ora di proprietà della Cassa rurale Alta Val di Fiemme di Tesero, il G. lasciò, infatti, a Moena il maggior numero ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] o meno sensibile. Il dipinto, firmato per esteso a tergo, proviene da Castel Thun, in Val di Non, e vicinissimo a Vigo Anaunia, dove i fratelli pittori potevano contare sui buoni uffici del loro parente, don Pietro Antonio Guardi, e sui contatti già ...
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LAMPI, Giovanni Battista
Roberto Pancheri
Nacque il 31 dic. 1751 a Romeno, piccolo villaggio del Trentino, all'epoca territorio del principato vescovile di Trento, quattordicesimo figlio di Matthias [...] (poi Maffei) in Contrada Larga, uscì nel giugno di quell'anno il primo ritratto del neoeletto principe vescovo Pietro Vigilio Thun (Vigo di Ton, Castel Thun).
L'opera segna un netto salto di qualità nella sua attività ritrattistica, all'insegna di un ...
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BEARZOT, Enzo
Gigi Garanzini
Nacque a Joannis, frazione di Ajello del Friuli (Gorizia), il 26 settembre 1927, da Egidio, funzionario e poi direttore di banca a Cervignano, ed Elvira, casalinga.
La [...] non un proclama, non era nel suo stile, ma un preciso avviso ai naviganti: «Fisicamente stiamo bene grazie al fresco di Vigo. Mentalmente anche meglio perché contro squadre più forti non c’è mai la paura del fallimento». Ci fu chi invocò ancora ...
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DELLA FAGGIUOLA, Uguccione
Christine E. Meek
Figlio di Ranieri - che un documento del 1274 indica come nobile e che morì nel 1293 -, appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di [...] V, Hannoverae et Lipsiae 1909, pp. 207 s.; P. Vigo, La battaglia di Montecatini descritta da U. D., in Riv XI s., XLVI, 11, 82, 84, 314; II, ibid., 1876, p. 313; P. Vigo, U. D., potestà di Pisa e di Lucca (1313-1316), Livorno 1879; F. Lamperfico, U. ...
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eccezione culturale
loc. s.le f. Deroga al principio del libero mercato, finalizzata a proteggere l’identità e le specificità di una cultura dal rischio di una progressiva convergenza verso un modello culturale unico. ◆ con un colpo di coda...