ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] : "Incredibile è il mio abbattimento, e la destituzione di forze".
L'indomani, "colle lacrime agli occhi", il segretario Pietro Vignola ne annunciava al Senato la morte; fu sepolto "in privata forma", per cura del figlio Nicolò [II] che l'aveva ...
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SANGALLO (da Sangallo), Bastiano, detto Aristotile
Adriano Ghisetti Giavarina
SANGALLO (da Sangallo), Bastiano, detto Aristotile. – Nacque a Firenze nel 1481 da Lorenzo di Antonio di Andrea farsettaio [...] , Le vite (1568), a cura di G. Milanesi, IV, Firenze 1906, p. 292, VI, 1906, pp. 433-456, 609; I. Barozzi da Vignola, Le due regole della prospettiva pratica. Con i comentarij del r.p.m. Egnatio Danti, Roma, Francesco Zannetti, 1583, pp. 91 s.; G ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ultimo grande erede della tradizione umanistica italiana, Andrea Palladio integra [...] alla grande cupola che corona tutto l’edificio.
In sintonia con le esperienze condotte dai suoi illustri colleghi – Jacopo Vignola, Galeazzo Alessi e Pellegrino Tibaldi) –, in San Francesco della Vigna e nel Redentore, Andrea Palladio risponde alle ...
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GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] Provincia, Modena 1997, p. 74; L. Peruzzi, La quadreria, in La virtù delle arti. Adeodato Malatesta e l'Accademia Atestina (catal., Vignola), a cura di D. Ferriani, Modena 1998, pp. 138, 156, 161; L. Rivi, ibid., pp. 210 s.; Id., Giuseppe Goldoni ...
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MADRID (A. T., 37-38)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Carlo BOSELLI
Higinio ANGLES
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Carlo MORANDI
Capitale della Repubblica spagnola e in pari tempo di una delle provincie della Nuova Castiglia: [...] primi anni del regno del successore. Nella chiesa di Sant'Isidoro, edificata (1625-1651) dal gesuita Francisco Bautista, seguace del Vignola, si può già notare l'unione degli ordini dorico e ionico. Sant'Isidoro reale è oggi la cattedrale di Madrid ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] è opera di grande originalità, prototipo delle scale a pianta circolare o elittica che il Sangallo svilupperà ad Orvieto, il Vignola, il Bernini, il Borromini nei grandi palazzi romani.
Il palazzo dei Tribunali, che il B. cominciò a erigere sulla via ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] Alessi aveva disegnata la nuova basilica di S. Maria degli Angeli e il suo progetto aveva avuta l'approvazione del Vignola, al quale poi la tradizione finì con l'assegnare la paternità di quella grandiosa, ma fredda costruzione. Il vasto edificio ...
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PORCELLANA (fr. porcelaine; sp. porcelana; ted. Porzellan; ingl. porcelain, china)
Gaetano BALLARDINI
Genere di ceramica durissima, a corpo bianco. Rilucente, translucida, sonora, impermeabile all'acqua [...] Ujfalvy, Les bicuits de porcelaine, ivi 1893; J.-J. Vasselot e J. Ballot, La céramique chinoise, ivi 1922; G. Vignola, Sulle maioliche e porcellane del Piemonte, Roma 1878; G. Vogt, La porcelane, Parigi 1893; E. Zimmermann, Die Erfindung und Frühzeit ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] Cilocco. I ribelli proclamarono la Repubblica sarda, catturarono un bastimento postale e si impadronirono delle torri di Longosardo, Vignola e Isola Rossa. La repressione spietata accentuò la feroce severità dell'immagine pubblica di C. F., ma - come ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] , organizzò la fuga da Roma il 17 ottobre. Rientrato in territorio estense, venne ospitato dal Contrari nel castello di Vignola e poi nella sua casa di Ferrara, essendo probabilmente consenziente il duca. Infine si rifugiò di nuovo nella villa della ...
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cybercultura
(cyber-cultura), s. f. La cultura dell’era informatica e telematica. ◆ Sul tentativo di esorcizzare l’abisso del corpo, scrive [Franco] Rella, si fonda gran parte della tradizione occidentale. Da Platone alla gnosi, dall’ascesi...
spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...