BALBIS, Silvio Saverio
Mario Cacciaglia
Di famiglia saluzzese, nacque a Caraglio il 29 ott. 1737 da Francesco Antonio e da Agata Teresa Bonifanti di San Benedetto. A quindici anni, dopo aver vestito [...] da una certa notorietà presso un numero modesto di stimatori. Dal B. furono incoraggiati ed, aiutati l'improvvisatore Ignazio Vignola e la poetessa Diodata Saluzzo, che godettero, al tempo loro, di notevole fama; egli coltivò anche l'amicizia di ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] l’architettura manierista sperimenti fino all’estremo limite il linguaggio classico sovvertendone gli equilibri (B. Peruzzi, Giulio Romano, Vignola, A. Palladio, G. Alessi e, fuori d’Italia, A. de Vries, du Cerceau ecc.). Lo studio approfondito delle ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
Francesco Pellati
La fama di V. è quasi unicamente affidata al suo trattato (i Dieci Libri di Architettura), che, ove se ne eccettuino alcune epitomi da esso derivate (Faventino, [...] leggi e nuove norme, arrivando non di rado a un superamento del pensiero stesso dell'autore. Ma se i canoni vitruviani del Vignola, del Palladio e del Serlio fissano le proporzioni o quanto meno il metodo di esse, nelle opere create da questi e dagli ...
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SABINA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Francesco PALMEGGIANI
Regione dell'Italia centrale, che comprende i Monti Sabini, la conca di Rieti, la media e bassa valle del Turano, gran parte delle [...] sculture di legno (sec. XV) nella chiesa di S. Maria in Legarano. A Cantalupo domina il castello Camuccini, opera del Vignola e vero museo d'arte. Nei pressi del caratteristico paese di Poggio Catino sono importanti avanzi romani denominati Terme di ...
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PRIMATICCIO, Francesco, detto il Bologna
Vittoria Romani
PRIMATICCIO (Primaticci, Primadizzi), Francesco, detto il Bologna. – Nacque a Bologna nella parrocchia dei Ss. Simeone e Giuda il 30 aprile 1503 [...] 1544, se il documento è datato all’uso romano (1545 se all’uso francese), per realizzare nuovi calchi affidati a Vignola e a Domenico Fiorentino. Furono gettati dieci bronzi: l’Apollo del Belvedere, la Venere cnidia, il Laocoonte, l’Ercole Commodo ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] in Festschrift Ulrich Middeldorf, a cura di A. Kosegarten - P. Tigler, Berlin 1968, pp. 248-262; M.J. Lewine, Nanni, Vignola, and S. Martino degli Svizzeri in Rome, in Journal of the Society of architectural historians, XXVIII (1969), pp. 31 s., 35 s ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] Modena 1987, pp. 24 s., 36; Il tempo di Nicolò III. Gli affreschi del castello di Vignola e la pittura tardogotica nei domini estensi (catal., Vignola), Modena 1988, p. 50; A. Franceschini, Artisti a Ferrara in età umanistica e rinascimentale, I, Dal ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] 1998, pp. 196-199; Lettere all'artista: testimonianze d'arte nell'Ottocento dall'epistolario di Adeodato Malatesta (catal., Modena-Reggio Emilia-Vignola), a cura di L. Rivi, Modena 1998, pp. 14-17, 20, 44, 48, 51, 99, 125; L'esercizio della tutela ...
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CASSAR, Girolamo
Giovanni Mangion
Architetto e ingegnere militare, nacque probabilmente alla Vittoriosa (Malta) nel 1520, in una famiglia Cassar, originaria probabilmente della Sicilia, stabilitasi [...] un viaggio di studio fu così tempestivo, utile e fecondo di risultati. La pur breve visita nel 1569 a Roma - dove il Vignola lavorava alla chiesa del Gesù e dove fervevano gli esperimenti e si maturava il processo di transizione dall'architettura del ...
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LIGORIO, Pirro
C. Bertelli
Pittore, architetto e "antiquario" del sec. XVI.
Nacque a Napoli nel 1513 o ΄14 da famiglia nobile (cappella a S. Maria di Monte Oliveto, con sculture di Giovanni da Nola) [...] di un tipo particolarissimo di "villa suburbana" romana (Villa Medici, di Annibale Lippi, 1574-80; villa di Giulio III, del Vignola, 1572; Villa Giustiniani, del Lambardi e altri, sulla fine del secolo; Villa Borghese, del Vasanzio, 1613-1615). Al di ...
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cybercultura
(cyber-cultura), s. f. La cultura dell’era informatica e telematica. ◆ Sul tentativo di esorcizzare l’abisso del corpo, scrive [Franco] Rella, si fonda gran parte della tradizione occidentale. Da Platone alla gnosi, dall’ascesi...
spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...