Località del comune di Viterbo, alle falde dei monti Cimini. Così detta dalle sorgenti termali frequenti nel territorio.
Fino al 1587 feudo del vescovo di Viterbo, passò poi alla Camera apostolica e, dopo [...] il 1650, alla famiglia Lante della Rovere. Famosa per la villa già dei Lante, iniziata per il cardinale Riario nel 1477, compiuta nel 1588 su disegno del Vignola, ricca di magnifiche fontane. ...
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Comune della prov. di Viterbo (78,6 km2 con 8612 ab. nel 2008). Il centro è situato a 480 m s.l.m. sul versante nord-orientale dei Monti Cimini, di cui è il principale agglomerato.
Circondato da boschi, [...] villeggiatura estiva. Grandioso il castello merlato (ampliato nel 1278) e notevole il palazzo Chigi, già Albani, opera del Vignola, con la fontana cinquecentesca detta Papacqua o Regina delle acque, complessa creazione in parte scavata nella roccia. ...
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Comune della prov. di Piacenza (49,1 km2 con 5742 ab. nel 2008). Il centro è posto nell’alta pianura emiliana, a 103 m s.l.m. sul conoide quaternario e presso la sponda destra del fiume Nure.
Conserva [...] un grande castello munito di un’alta torre; in mezzo a un parco la villa Gazzola, costruita nel 1610 su disegno del Vignola. ...
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Famiglia di architetti lombardi, attivi (secc. 16º e 17º) prevalentemente a Roma, che documentano il passaggio dal linguaggio tardo manierista al nuovo gusto barocco. Su Martino il Vecchio (Viggiù prima [...] la sua formazione. Autore, nel 1568, della chiesa di S. Croce a Bosco Marengo, nel 1569 risulta attivo, insieme al Vignola, nella villa Mondragone a Frascati. Nominato architetto pontificio (1573-77), nel 1577 sovrintendeva, con G. della Porta, alla ...
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Pittore (n. Arezzo, 1540 circa - m. Madrid 1612). Nel 1567 si recò a Madrid, dove il suo cognome fu scritto Caxés. Dipinse, insieme con R. Cincinnato, negli appartamenti dell'antico palazzo reale; disegnò [...] l'altar maggiore di S. Filippo Reale; fece alcuni paesaggi nella galleria della regina nel palazzo del Pardo (1608). Pubblicò (1593) una traduzione spagnola della Regola delli cinque ordini d'architettura del Vignola. ...
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Pittore e architetto (n. Assisi 1603 - m. 1679). Scolaro di G. Lanfranco, ad Assisi dipinse nel palazzo del Vescovado e in quello Comunale, nella sagrestia di S. Francesco; diede anche i disegni per il [...] palazzo Giacobetti, decorato da suoi affreschi, per il palazzo Sperelli e per la cappella del Sacramento nel duomo (1663). Terminò inoltre la costruzione di S. Maria degli Angeli su disegni del Vignola. ...
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CESARI, Filippo
Werner Oechslin
Non si conoscono i dati "biografici di quest'architetto documentato da un codice manoscritto di disegni della Biblioteca Corsiniana di Roma, conservato nel Gabinetto [...] a pubblicare modelli e motivi dei grandi architetti del Cinque e Seicento romano. D'altra parte il paragone con l'edizione del Vignola curata da Pier Vincenzo e Filippo de' Rossi e pubblicata nel 1732 a Roma, con la quale il manoscritto del C. sembra ...
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Architetto. Nacque a Como; morì nel 1605. Della Compagnia di Gesù, alla fine del sec. XVI, andò in Polonia per costruirvi la chiesa dei Gesuiti a Kalisz e Nieśwież. Con suo disegno furono erette la bella [...] e la chiesa di San Pietro dei gesuiti in Cracovia, pregevolissimo monumento di stile barocco. La chiesa del Gesù del Vignola a Roma influì molto sul Bernardoni come si vede specialmente nella pianta della già ricordata chiesa di Cracovia.
Bibl.: St ...
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FERRARI, Pietro
Giuseppe La Tosa
Nacque a Spoleto (Perugia) il 4 marzo 1762 da Antonio Maria, architetto, originario di Maslianico, cittadina sul lago di Como, e da Apollonia Resta di Spoleto. Nel 1779, [...] guida di G. P. Simonetti, si dedicò agli studi di architettura, leggendo i trattati di Vitruvio, del Palladio, del Vignola, del Serlio e dello Scamozzi, e interessandosi all'analisi diretta dei monumenti. In seguito integrò la sua formazione con lo ...
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INGONI, Giovanni Battista
Barbara Savina
Nacque a Modena intorno al 1528 e fu uno dei protagonisti della scena artistica emiliana, contribuendo insieme con Domenico Carnevale, attivo in quella regione [...] tradizione locale modenese di stampo classicista.
La prima notizia documentaria risale al 1557. In quell'anno, su segnalazione del Vignola (Jacopo Barozzi), l'I. fu chiamato a Perugia da Giacoma Ciocchi Del Monte, madre di Ascanio Della Cornia, per ...
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cybercultura
(cyber-cultura), s. f. La cultura dell’era informatica e telematica. ◆ Sul tentativo di esorcizzare l’abisso del corpo, scrive [Franco] Rella, si fonda gran parte della tradizione occidentale. Da Platone alla gnosi, dall’ascesi...
spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...