Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] di caccia e dei "solacia" regi. Inoltre, concedeva di poter tagliare e prendere le canne dai canneti del Cassaro per le loro vigne, "siccome è da antico tempo consueto" (ibid., p. 237).
Nell'agosto 1253 Corrado IV, in ricompensa della fedeltà e dei ...
Leggi Tutto
Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] il maestro giustiziere e gran parte dei giudici della Magna Curia (Simone ed Enrico di Tocco, Roffredo di San Germano, Pier della Vigna) si siano trattenuti a corte dal luglio 1230 alla fine del 1231, per tutto il periodo, cioè, durante il quale il ...
Leggi Tutto
Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] formule che esprimono una teoria dei rapporti fra Imperium e Sacerdotium, e che devono essere senz'altro attribuite a Pier della Vigna. Il 3 dicembre 1232 Federico II scrisse a papa Gregorio IX: "Vi sono due spade, ma nostra madre Chiesa, fonte della ...
Leggi Tutto
ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] (Bologna, 11 giugno 2000), a cura di A.I. Pini-A.L. Trombetti Budriesi, Bologna 2001, passim; M. Giansante, Pier delle Vigne e Rolandino Passaggeri: un duello di cancellerie fra mito e storia, ibid., pp. 103-123; A.L. Trombetti Budriesi, Una città e ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] of Art, Musée du Louvre): J.B. Hartmann, Appunti su ritratti canoviani di Pio VII, "L'Urbe", 31, 1968, pp. 11-9; G. Vigne, La solitude de l'homme en blanc, Musée Ingres, Montauban 1999.
P. appare tra i protagonisti del dramma di P. Claudel L'otage ...
Leggi Tutto
La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] il Grande e degli altri imperatori? Dove sono le tue strade, le tue passeggiate, i tuoi crocevia, i tuoi campi, le tue vigne, l’abbondanza delle tue reliquie di santi, i tuoi corpi di nobili e di contadini, di laboriosi e di fannulloni?102
Nella ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Tevere. Nei periodi di maggiore affollamento ogni casa dei Romani era albergo e la gente dormiva anche nei porticati, nelle vigne, sui banchi di vendita dei mercati e delle botteghe; era difficile camminare per le strade; durante l'epidemia, forse di ...
Leggi Tutto
merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...