Poeta francese (n. La Rochelle 1470 circa - m. 1515 circa). Compose Le vergier d'honneur (che comprende la Ressource de la Chrestienté, un giornale della spedizione di Carlo VIII in Italia, liriche, ballate, rondò, ecc.), il Mystère de Saint-Martin (rappr. nel 1496), poemetti allegorici e politici ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] ibid., 51, 1937, pp. 43-88.
F. Di Capua, Lo stile della Curia Romana e il "cursus" nelle epistole di Pier della Vigna e nei documenti della cancelleria sveva, "Giornale Italiano di Filologia", 2, 1949, pp. 97-116.
A. De Stefano, La cultura alla corte ...
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Letterato (Montechiarugolo 1539 - Parma 1608). Scrisse poesie amorose in volgare (Rime, 1575; ed. accr. 1586), sei libri di Carmina in latino (1600), il Trattato del debito del cavaliere (1596). Studioso [...] , fu soprattutto celebre come autore di cinque tragedie (Merope, 1589; Tancredi, 1597; Galatea, 1603; Vittoria, su Pier delle Vigne, 1605; Polidoro, 1605), fondate essenzialmente sul conflitto tra la ragion di stato e gli affetti degli individui. ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] di umili origini. La famiglia, composta di quattro figli maschi (il L. fu l'ultimo di loro) viveva esclusivamente dei prodotti delle vigne di proprietà: la migliore e la più cara al L. era il bricco di S. Michele. L'economia familiare, dunque, legata ...
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MANGIABOTTI, Andrea (Andrea da Barberino)
Simona Casciano
Nacque intorno al 1371 da Jacopo di Tieni de' Magnabotti o Mangiabotti. La famiglia era originaria di Barberino Val d'Elsa, ma non si sa se il [...] A Firenze abitò in via della Pergola; era inoltre proprietario di alcuni terreni nel "popolo" dalla Pieve a Settimo, coltivati a vigne e grano.
Ebbe almeno due mogli, come si ricava dalle portate catastali del 1427, dove risulta sposato con una certa ...
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Scrittore francese (Châlons-du-Maine, Mayenne, 1864 - Parigi 1910). Dopo una triste infanzia passata a Chitry-les-Mines, si trasferì nel 1881 a Parigi, per finire gli studî. Qui, soprattutto dopo il matrimonio [...] autobiografico nell'evocazione, non priva d'arguzia e umorismo, di un'infanzia infelice; Le vigneron dans sa vigne (1894); Les histoires naturelles (1896), istantanee sul mondo animale, rappresentato con pittoresca e naturale semplicità; Bucoliques ...
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FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] dotto letterato. La famiglia passava gran parte dell'anno nella bella villa di Persereano, il "genial soggiorno dalle pampinose vigne e dai porniferi autunni", dove era stato ospitato C. Goldoni e dove conveniva la società friulana più illustre per ...
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Carrière, Jean-Claude
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, scrittore e drammaturgo francese, nato a Colombières-sur-Orb (Hérault) il 19 settembre 1931. Nella sua scrittura, che manifesta l'acume [...] e da premi come il César nel 1983 per Le retour de Martin Guerre (1982; Il ritorno di Martin Guerre) di Daniel Vigne, e il Writers Guild of America alla carriera nel 2000. Intraprese studi storici all'École Normale di Parigi, per poi esordire negli ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] Goethe e soprattutto di Schiller (pubbl. sulla Rivista contemporanea, VII [1859], 19, pp. 208-273); la tragedia Pier delle Vigne (1869), messa in scena dalla compagnia di E. Rossi al teatro Gerbino di Torino nel dicembre '60; la tragedia Crescenzio ...
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Con questo nome, che affiancò dalla seconda metà del 12° sec. quello più antico di clerici vagantes, si indicarono quei chierici e monaci, uomini di chiesa e insieme di scuola, che erano portati ad abbandonare [...] tardi, come il canto Vinum dulce gloriosum di Morando da Padova e la satira contro il clero Vehementi nimium di Pier delle Vigne. La novità di alcuni temi di questo tipo di poesia si accompagnò, ravvivandosi, a nuovi schemi metrici: si sostituì alla ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...