BENE da Firenze
Nacque, a quanto affermò egli stesso, a Firenze, in data imprecisata, ma sicuramente dopo la metà del sec. XII. È probabile che compisse gli studi a Bologna, dove negli anni intomo agli [...] corte. Che B. fosse molto apprezzato negli ambienti letterari della corte federiciana, e che forse lo stesso Pier delle Vigne avesse studiato con lui a Bologna, risulta da una lettera attribuita in alcuni manoscritti al logoteta, in altri al maestro ...
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ARCHINTO, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Nacque a Milano, il 7 maggio 1651, da Carlo e da Caterina Arese. Compì i suoi studi nel Collegio di Brera, ove vestì anche l'abito ecclesiastico, e nel Seminario [...] Due Segnature e di vicelegato di Bologna, con le rendite cospicue delle abbazie di S. Giovanni di Vertema e di S. Giovanni delle Vigne, nelle diocesi di Como e di Lodi.
Quale vicelegato, l'A. trascorse sei anni a Bologna, e la sua improvvisa rinuncia ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] Goethe e soprattutto di Schiller (pubbl. sulla Rivista contemporanea, VII [1859], 19, pp. 208-273); la tragedia Pier delle Vigne (1869), messa in scena dalla compagnia di E. Rossi al teatro Gerbino di Torino nel dicembre '60; la tragedia Crescenzio ...
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FREGOSO (Campofregoso), Domenico
Giustina Olgiati
Nato presumibilmente a Genova intorno al 1325 da Orlando (Rolando) e da una Manfredina di cui si ignora il casato, fu il primo tra i membri della sua [...] di un nuovo gravame fiscale sul sale, i due vicari riunirono il popolo a consiglio nella chiesa di S. Maria delle Vigne, quindi marciarono contro il palazzo ducale. Gabriele Adorno, dopo un vano tentativo di chiamare in soccorso il popolo, si diede ...
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CARPANI, Melchiorre
Marica Milanesi
Nacque a Lodi nel 1726, e nel 1744 professò i voti nella Congregazione regolare di S. Paolo, detta dei barnabiti. Nel 1764 si offrì volontario per recarsi in Birmania, [...] sua opera di evangelizzazione.
Nel 1775 il C. tornò a Lodi, come proposto del collegio barnabitico di S. Giovanni delle Vigne; fu in seguito direttore spirituale delle angeliche di Milano. Di una sua missione a Vienna (15 agosto-15 novembre 1780 ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] , grande appassionato di teatro. Possedeva, nel suo palazzo di strada Balbi, la sala del Falcone, e acquistò anche il teatro delle Vigne e quello di S.Agostino: di quest'ultimo, a partire dal 1770, sarà lo stesso D. a curare la ristrutturazione fino ...
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BALDOVINI, Iacopo (Iacobus Balduini o de Balduino, in cui Balduinus è il nome del padre, che, però, è già in funzione determinativa di cognome nelle fonti relative al B.)
Roberto Abbondanza
Glossatore [...] 10 apr. 1235. Un assai significativo compianto per la sua morte è espresso ai dottori bolognesi da una lettera di Pier delle Vigne (Epistolarum, IV, 9). Il 29 ottobre del 1235 è menzionata in una sentenza la casa "posita in curia S. Ambrosii in qua ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Francesco, nacque probabilmente a Bissone, nel Canton Ticino, in un anno imprecisato della prima metà del XVII secolo, ed è documentato dal [...] nel 1671-72 per la cappella di S. Croce della Confraternita dei Servitori nella chiesa genovese di Nostra Signora delle Vigne. Nel contratto (ibid., p. 181), firmato dal G. e dallo scultore Anselmo Quadro, anch'egli di origine lombarda e autore ...
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EUSTACHI, Bernardo
Nadia Covini
Figlio minore di Pasino, mercante pavese e comandante della flotta viscontea, nacque attorno al 1390, probabilmente a Pavia, e visse nella casa del padre fino alla morte [...] a Parasacco, la ricca tenuta di Garlasco, del valore di 1.500 fiorini, e altri piccoli appezzamenti di terreno coltivato, vigne e mulini - l'E. incrementò le sue proprietà acquistando terre da enti ecclesiastici pavesi, come risulta da alcuni atti ...
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CALVI (de Calvis), Giacomo
Gabriella Bartolini
Nacque presumibilmente a Roma nell'ultimo quarto del secolo XIV da una delle famiglie di più antica nobiltà del rione Monti. Non sappiamo quali siano stati [...] sua vita, accusa rivelatasi poi peraltro infondata; nel settembre dello stesso anno, quando egli nominò Pietro Puciarelli camerario delle vigne, incontrò la resistenza di gran parte del clero della basilica. Ma oltre a queste difficoltà interne, il C ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...