ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] da aggiungere alle sue collezioni del palazzo di Monte Giordano e del Quirinale, dove nel 1550 aveva preso in affitto la vigna Carafa sul Monte Cavallo, nel luogo dove sarebbe poi sorto il palazzo pontificio; il 30 dic. 1560 ottenne anche il terreno ...
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Alighieri (Alaghieri)
Arnaldo D'addario
Delle origini della sua famiglia parla più volte (If XV 73-78, Pd XV 91-96, 130-148, XVI 1-9, 34-35) lo stesso D. per bocca di Brunetto Latini e di Cacciaguida. [...] maggio 1332; essi consistevano, oltre che nella casa avita in Firenze, in due grossi poderi con le dipendenze, terra lavorativa, vigna, bosco, prati, posti presso Fiesole, l'uno in località Camerata e l'altro nel popolo di San Miniato a Pagnolle, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia a Roma
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia romana mostra sin dalle origini una forte vocazione [...] estese su cui è prevista la prevalenza della coltivazione dell’ulivo (su uno spazio di 240 o 120 iugeri) e della vigna (su 100 iugeri), accanto ad aree più ridotte destinate alla produzione di cereali, ortaggi e frutta. Prossime al fondo sono le ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] tondo, alcune delle quali conservate (Capua, Mus. Prov. Campano): il busto in cui si è voluto riconoscere Pier delle Vigne e la testa allegorica di Capua, opere d'ispirazione classica con ascendenze pugliesi, dove la morbida e calcolata trattazione ...
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Croce, Benedetto
Mario Fubini
Alla personalità e alla poesia di D., a situazioni e immagini della Commedia, ai suoi critici e in particolare al De Sanctis il C. fa più di un riferimento nel corso della [...] o, se vogliamo usare altra metafora, in cui affonda le sue radici.
Così nella pagina del C. la tragedia di Pier delle Vigne, del giusto ingiustamente perseguitato, del fedele all'imperatore che fu d'onor sì degno, anche dopo la disgrazia, la condanna ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] aprile 2000 nell’ospedale San Camillo di Roma e, per sua volontà, fu sepolto nel cimitero ebraico di via delle Vigne a Ferrara.
Nel 2002 si concretizzò il progetto dei figli Paola ed Enrico di una Fondazione Giorgio Bassani, centro documentario ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] assistevano i malati negli ospedali, cucinavano per gli altri, lavoravano in comune, raccogliendo, per esempio, legna da ardere nelle vigne di loro proprietà poste fuori e dentro le mura della città. La comunità, per quanto si può desumere dall'atto ...
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CANCELLERIA, REGISTRO DELLA (1239-1240)
CCristina Carbonetti Vendittelli
Conservato fino al 1943 come unico cimelio superstite della cancelleria di Federico II, il registro degli anni 1239-1240 andò [...] genere si occupava anche di registrarlo, e infine quello del destinatario: "per ordine imperiale trasmesso da Pier delle Vigne, Ruggero de Salerno ha scritto a Oberto Fallamonaca", ad esempio. La presenza di queste note ‒ finalizzate a formalizzare ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] fosse proprio lui l'"imperatore pelegrino" voluto dalla provvidenza a distruggere la legge di Maometto, a piantar nell'orrore vigne, "palatii et giardini". Un oracolo confermato dall'apparizione della Vergine - di cui si raccontava pure a Vienna e ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] regio ne erano alla base. La z. fu poi esercitata in una casa di proprietà Fieschi, che era appartenuta a Pier delle Vigne, ove restò fino al 1325, quando dovette essere trasferita in alcune case private presso la chiesa di S. Maria la Nova. Solo ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...